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venerdì 24 dicembre 2010

Una storia di Natale handmade: Ugly dolls, il pupazzo fatto a mano che conquista il mondo

Una storia di Natale handmade: Ugly dolls, il pupazzo fatto a mano che conquista il mondo

Oggi vi vogliamo raccontare una storia che sia anche un auspicio e una spinta in più per tutti quelli che lavorano handmade, per un 2011 pieno di soddisfazioni, magari proprio grazie a Babirussa,it


La storia delle Ugly Dolls comincia con due giovani creativi innamorati, e una partenza.
Nel 2001 Sun-Min Kim, lasciò gli stati uniti per tornare in Corea e lasciò il suo futuro marito e socio, David Horvath da solo in America in attesa del suo ritorno.


Nelle tantissime lettere che le spediva dicendole quanto gli mancasse disegnava un allegro e scombinato pupazzo arancione: Wage, il precursore di tutta la stirpe delle Ugly Dolls. Sun-Min cucì a mano Wage, creando un morbido pupazzo morbido e lo spedì a David per fargli una sorpresa.


David mise in campo il suo spirito imprenditoriale e chiese a Sun Min di cucirne un altro paio per il Giant Robot, un negozio di Los Angeles: Detto fatto. I pupazzi furono venduti in un giorno solo.


Sun-Min fu folgorata dall’attenzione suscitata da Wage, e cominciò a cucirne altri e altri ancora, che furono venduti ugualmente in fretta. Davi e Sun-Min cominciarono allora a sviluppare altri personaggi, a cucirli e venderli – personaggi di quello che chiamano il loro Uglyverse, un universo dove Ugly (brutto) assume il significato di speciale ed unico.


E quattro anni dopo volarono insieme a New York a ritirare il premio per il miglior giocattolo dell’anno!


Il mondo delle Uglydolls lo trovate qui.

mercoledì 22 dicembre 2010

I segnaposto personalizzati per la tavola di Natale

I segnaposto personalizzati per la tavola di Natale

Finiti i preparativi per il Natale? Ora abbiamo anche un bel centrotavola ecologico che fa bella mostra di sé sulla tavola delle feste. Però possiamo fare di meglio, perché è nella cura dei particolari che si riconosce il creativo di razza. E allora possiamo dedicarci alla creazione di deliziosi segnaposto che completeranno la tavola di Natale e saranno diversi per ciascun ospite.
Il suggerimento viene da qui e Antonella e Stefania di Artemia San Marino ce lo propongono nel loro blog. Le due creative hanno anche un negozio ‘vero’ tutto da scoprire, il sito è qui.

Questo invece è l’occorrente per realizzare i segnaposto:
vernice acrilica verde
cartoncino bianco 1 per ospite  (oppure cartoncino verde)
nastro bi-adesivo
colla
Swaroski, perline, bottoni o tutto ciò che luccica
colla con brillantini
carta d'orata
forbici
penna o marcatore

Le istruzioni, passo dopo passo, sono qui. A noi non resta che augurarvi buon lavoro e Buon Natale!

L’eco-centrotavola di Magike Mani

L’eco-centrotavola di Magike Mani

In queste frenetiche ore che precedono il Natale siete alle prese con gli ultimi regali e con il menù della cena o del pranzo del 25. Avete pensato a tutto, o quasi. Ma forse avete dimenticato di decorare la tavola della festa, dite la verità.

Fortuna che Grazia di MagikeMani propone un centrotavola super ecologico, veloce da preparare eppure di grande effetto. Grazia l’aveva visto qualche anno fa sulla rivista “Le idee di Susanna” e ce lo propone in un post-tutorial chiarissimo e dettagliato.

Cosa occorre?
Arance
un coltellino affilato
candele
mollette da bucato
pigne, ghiande, anice stellato o frutta secca.

Qui le istruzioni, passo dopo passo.

Buon lavoro!

giovedì 16 dicembre 2010

Natale: addobbi naturali e un risparmio del 300%

Natale: addobbi naturali e un risparmio del 300%

A Babirussa piace un mondo ad impatto zero. Per questo segnaliamo con molto piacere i consigli di Coldiretti su come addobbare un albero di Natale al naturale. E risparmiando pure! Per cominciare, “con l’addobbo al naturale non si corrono rischi per la sicurezza, si riscoprono le tradizioni del passato, si rispetta l'ambiente e si arriva a risparmiare fino al 300%”.

Coldiretti fa riferimento ad uno studio della Commissione Europea condotto lo scorso anno in cinque paesi da cui è risultato che circa il 30% delle luci che servono per addobbare alberi e simili ha grossi difetti di fabbricazione. Si tratta per la maggioranza di materiale che proviene dalla Cina e che, oltre ad essere causa di pericolo, comporta anche un dispendio energetico che può essere evitato “utilizzando prodotti naturali in grado di dare comunque luminosità ai 6 milioni di abeti veri che superano quest'anno i 4 milioni di piante di plastica acquistati dalle famiglie italiane”.

Se si sceglie l’addobbo naturale, possiamo scatenare la fantasia e distinguerci in originalità e creatività. Qualche esempio? Si possono scegliere mele di diverso colore – rosse, gialle e verdi – che fanno luce e colore senza ricorrere all’elettricità e poi kiwi, arance, limoni, mandarini e clementine. Per evitare che ammuffiscano basta appenderli all’albero facendo passare un filo al centro del frutto, dove non c’è polpa.

In alternativa si possono realizzare collane di pasta o utilizzare biscotti fatti in casa, ma anche prodotti dell’orto come peperoncini, pomodorini e fili di zucca o sculture di pane e marzapane. O, ancora, pigne da colorare a piacimento e frutta secca come castagne noci e nocciole.

Per finire, invece dei soliti fili argentati o dorati si possono utilizzare ghirlande di fiori fatte con stelle di Natale, gerbere, corniolo, ranuncolo e pungitopo. Basta infilare fiori e foglie con del filo metallico cercando di dargli la forma di un cordoncino da appendere all'albero per renderlo sicuramente un albero d'autore.

“Addobbare un albero di un metro e ottanta al naturale con frutti e fiori costa 20-25 euro, quattro-cinque volte in meno di quello classico in plastica (100-120 Euro) – ricorda Coldiretti - e in più si profuma la casa, si riscoprono le tradizioni del passato, si rispetta l'ambiente e non si butta via niente”.

La foto e la ricetta dei biscotti di Natale sono disponibili qui, mentre questo tutorial spiega come decorare l'albero di Natale con le mele.


E voi come lo decorate il vostro albero di Natale?

mercoledì 15 dicembre 2010

Come realizzare all'uncinetto cestini e presine riciclando vecchi maglioni

Come realizzare all'uncinetto cestini e presine riciclando vecchi maglioni

Arriva il freddo. Tirate fuori quel maglione che mettevate sempre lo scorso anno e scoprite nell'ordine che
a. è rovinato; b. è piccolo; c. è terribilmente fuori moda.
Che fare, buttarlo via? Perchè? Riciclatelo (ma non come regalo di Natale, però)!


L'idea ce l'ha data Jenni che ha trasformato dei vecchi maglioni in pratici cestini svuotatasche e svuotatutto per tutte le stanze della casa.


Cosa bisogna fare?


Primo passo: infeltrire la lana e fare i gomitoli
Per prima cosa bisogna mettere i maglioni a 60 gradi in lavatrice.
Poi lsi tagliano "a tagliatella" facendo una spirale che parte dal basso del maglione fino alle ascelle.
Allo stesso modo si possono utilizzare le maniche.
Così si ottengono dei gomitoli a costo 0 e Km 0.

Secondo passo: il lavoro a maglia
A questo punto sui lavora il gomitolo a punto basso con un uncinetto da 10 o meno a seconda dello spessore del "filo" partendo dalla catenella.
e proseguendi sempre a spirale. Quando si vuole curvare per iniziare a formare il bordo del cestino si diminuiscono i punti e poi si torna
a fare due passaggi per buco.

Altri consigli


  • Potete fare non solo cestini, ma anche presine, sottopiatti e sottopentole.

  • Se fate dei sottopentola, non usate i materiali sintetici se no si squagliano!

  • Potete usare non solo i maglioni, ma anche vecchie magliette di cotone o altro. Basta tagliarle a striscioline.

Vi piace l'idea? Buon lavoro!

Per maggiori suggerimenti, il blog di Jenni è qui.

martedì 14 dicembre 2010

Come realizzare all'uncinetto cestini e presine riciclando vecchi maglioni

Come realizzare all'uncinetto cestini e presine riciclando vecchi maglioni

L'idea ce l'ha data Jenni, che sul suo blog racconta come ha trasformato dei maglioni inutilizzabili per realizzare dei cestini portatutto e delle presine.


Primo passo: infeltrire la lana e fare i gomitoli


Mettere i maglioni in lavatrice a 60 gradi in lavatrice per infeltrire la lana. Poi tagliare "a tagliatella" facendo una spirale che parte dal basso del maglione fino alle ascelle. Allo stesso modo si possono utilizzare le maniche. Così si ottengono dei gomitoli a costo 0 e Km 0.


Secondo passo: lavorare i gomitoli


Si lavora il gomitolo a punto basso con un uncinetto da 10 o meno a seconda dello spessore del "filo" partendo dalla catenella e proseguo sempre a spirale,


Per curvare e iniziare ad alzare il bordo per formare il cestino si diminuiscono i punti e poi si torna a fare due passaggi per buco.


Altri consigli


  1. Con lo stesso sistema si possono fare anche presine o sottopiatti.

  2. Se fate dei sottopiatti o sottopentola, non usate tessuti sintetici, che se no si sciolgono.

  3. Oltre a vecchi maglioni si possono usare anche vecchie magliette. Va bene tutto, basta fare le striscioline.

Il blog di Jenni lo trovare qui.


Buon lavoro!!

lunedì 13 dicembre 2010

Tre civette (di Natale) sul comò

Tre civette (di Natale) sul comò

Fulvia del blog Scissors & Colours ha pubblicato un post tutorial molto dettagliato con testo e foto per realizzare delle simpatiche civette decorative. I colori predominanti sono il bianco e l’argento, ma c’è anche una piccola e panciuta civetta di colore rosso che da un tocco più natalizio al trio.

“Sono così facili da cucire, se ci sono riuscita io ci può riuscire chiunque. Potete scaricare il progetto, istruzioni, step by step tutorial qui, scrive Fulvia, che aggiunge: “Nel pdf ho inserito anche delle brevi istruzioni per realizzare la rosetta Ho, Ho, Ho ovvero Ho al cubo della foto, è molto simpatica appesa all'albero di Natale ed è in tinta sia con le civette bianche che quella rossa. Spero vi divertirete a farle!”

Buon lavoro!

sabato 11 dicembre 2010

Avviso ai naviganti

Avviso ai naviganti

Attenzione attenzione! Babirussa cresce a vista d’occhio e ha già bisogno di un nuovo server. La creatura ci regala molte soddisfazioni, non c’è che dire :-)
Allora, per garantire un servizio migliore a chi è qui di casa o a chi ci scopre per caso, segnaliamo che domenica 12 dicembre è prevista la migrazione dei dati sul nuovo server e che potrebbero verificarsi dei limitati black out dovuti alla propagazione dell'ip del nuovo server tra i dns in giro per internet. Insomma, portate pazienza: lunedì 13 dicembre Babirussa sarà più bella e in forma di prima.

Grazie,
lo staff di Babirussa.it

venerdì 10 dicembre 2010

Per un Natale ecologico, impacchettiamo con la stoffa

Per un Natale ecologico, impacchettiamo con la stoffa

Natale è un periodo bellissimo, in cui la creatività è alle stelle. Non solo per cercare il regalo più bello, ma anche per realizzare il pacchetto più originale.
Qui a Babirussa siamo di quelli che ci mettono giorni per creare una confezione adatta, inventando una storia intera che magari dà un senso nuovo ad un pandemonio di piccoli regali messi insieme.


Però che tristezza pochi minuti dopo lo scarto dei regali, o la mattina dopo, vedere la casa piena di carta strappata, appallottolata, tirata da tutte le parti!


Per un Natale davvero ecofriendly vi sogliamo proporre di impacchettare i nostri regali in un modo nuovo e molto creativo, utilizzando non la carta ma della stoffa.
La tecnica viene dal Giappone e fa pensare un pochino agli origami. Si chiama Furoshiki, e si potrebbe tradurre in italiano come Fagottino. Utilizzando stoffe diverse e varie tecniche si possono raggiungere risultati davvero raffinati e pazzeschi.


Se ci volete seguire 5 minuti vi facciamo vedere la prima tecnica, quella di base, che può essere realizzata da chiunque.


TECNICA BASE


furo1.jpg


Passo 1: mettete l'oggetto al centro del Furoshiki


furo2.jpg


Passo 2: portare l'angolo b sopra, coprendo l'oggetto e fermandolo sotto di esso. Portate l'angolo D sopra e ricoprite l'oggetto.


furo3.jpg


Passo 3:  unite gli angoli a e c


furo4.jpg


Passo 4: Annodate gli angoli a e c e fate passare sotto l'angolo d.


Ecco fatto, evete impacchettato il vostro oggetto in modo originale ed "esotico".
Se il furoshiri vi è piaciuto, venite a vedere tutte le tecniche per fare pacchetti sempre più originali.
Le trovate qui.

lunedì 6 dicembre 2010

Natale a Milano: artigianato ed handmade alla fiera degli Obej Obej

Natale a Milano: artigianato ed handmade alla fiera degli Obej Obej

Anche l'indaffaratissima Milano per Natale si trasforma, ed intorno al Castello Sforzesco si apre la Fiera degli Obej Obej, il più caratteristico dei mercatini milanesi.


La fiera è suddivisa in sezioni diverse  dedicate all'Italia, all'Europa e ai Paesi Extraeuropei, per cui si può trovare sia l’artigianato italiano che i prodotti artigianali di altri Paesi. Un'occasione incredibile per rovistare tra i banchi e trovare qualcosa di unico per le persone a cui si vuole bene.
Per andare a vederla c'è tempo fino a venerdì 10 dicembre.

Un po' di storia


Questo mercato ha una storia antichissima, datata addirittura al 1288, quandi una festa in onere di Sant'Ambrogio si svolgeva nella celebre piazza del Duomo.


fiera degli Obej Obej MilanoNel 1510 invece nasce il nome Obej Obej, quando la città accolse Giannetto Castiglione, primo Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro che era stato incaricato da Papa Pio IV di recarsi a Milano nel tentativo di riaccendere la devozione e la fede verso i santi da parte dei milanesi.
fiera degli Obej Obej MilanoDal momento che la popolazione milanese, in quel momento, non manifestava particolare simpatia nei confronti del Papa Giannetto pensò bene di arrivare in città con un gran numero di pacchi pieni di dolciumi e giocattoli. Entrato a Milano cominciò a distribuirli ai bambini che si radunavano intorno al corteo insieme ad una gran folla di cittadini.
I bambini alla vista dei regali esclamarono “Oh Bej Oh Bej” ( O che belli!).
Da allora il mercato in occasione di Sant’Ambrogio prese il nome di Fiera degli Obej Obej.

Castello Sforzesco - Milano
fino al 10 dicembre

giovedì 2 dicembre 2010

Palle di Natale: il tutorial di Vannalisa

Palle di Natale: il tutorial di Vannalisa

Tradizione vuole che l’albero di Natale si faccia in occasione dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata. Allora è il momento di darsi da fare e di realizzare un po’ di decorazioni originali per renderlo bellissimo.

Vannalisa del blog méli-mélo propone un post-tutorial su come rivestire una sfera di polistirolo con lo spago per avere una decorazione “rustica”! Voi decoratela come preferite.

L’occorrente:
> spago
> una sfera di polistirolo
> uncinetto

Il procedimento è descritto passo dopo passo, anche con il contributo delle foto, all’interno del post.

“La produzione di queste palle procederà veloce e senza intoppi! Ovviamente potrete farne di dimensioni diverse – dice Vannalisa - e utilizzando anche del filato di lana piuttosto grosso, della rafia, del filo di juta... E dopo averne preparata una buona quantità, verrà la parte più divertente: la decorazione! Potrete aggiungere quel che più vi piace: fiori, feltro, paillettes, piume. Scatenate la vostra fantasia”.

mercoledì 1 dicembre 2010

Borse che passione! Quante ne conoscete?

Borse che passione! Quante ne conoscete?

Mi piacciono i borsoni da viaggio, che partono belli perfetti e arrivano tutti sformati all’arrivo. Mi piacciono molto meno i trolley, anche se sono più comodi, ma mi ricordano i viaggio di lavoro, e gli zig zag agli aeroporti.


Mi piacciono le borse che hanno vissuto, viaggiato e visto tante cose. Per questo mi piace da morire questo vecchio video di Shakira. Vi sembrerò matta è la scena in cui lei saluta il fidanzato e afferra un borsone in pelle che mi leva il fiato. Quando l’ho trovato su una bancarella alcuni anni fa, fu amore a prima vista.


E ora, facciamo un test? Quante borse conoscete? E se siete all’estero come le chiamate?


Comincio io con quelle che conosco, ma voi aggiungete e aggiungete ancora.
E se avete delle storie legate alle vostre borse, raccontatele a La Biba.


La mia lista personale


  • Tracolla

  • Tascapane

  • Zaino

  • Pochette

  • A trapezio

  • Secchiello

  • Shopper o shopping bag

  • Da bici

  • Da moto

  • A monospalla

  • Sacca

  • A bauletto

  • Portadocumenti

  • Cartella

  • Ventiquattrore

  • Marsupio

  • Beauty case

  • Trolley

  • Zaino-trolley

lunedì 29 novembre 2010

Impariamo a lavorare a maglia e all’uncinetto: Bea ci spiega come

Impariamo a lavorare a maglia e all’uncinetto: Bea ci spiega come

Sul suo blog potete trovare i tutorial che Bea ha realizzato per tutti quelli che vogliono iniziare a lavorare “ai ferri”, come diceva la mia nonna toscana, e a creare le proprie cosette con lana e cotone. Accanto ai tutorial ci sono anche le foto delle sue creazioni: capi di vestiario realizzati a maglia, uncinetto, bijoux, bangles ed accessori vari.>


Per me Bangles erano solo il gruppo che cantava “Walk like an egyptian” e “Manic Monday”, ma ora grazie a Bea so che sono anche i bracciali fatti a maglia (e sul suo blog ne troverete tanti). Non si finisce mai di scoprire cose nuove!


Bea spiega benissimo, i suoi video sono chiari, precisi, e ci accompagnano dai primi passi fino a livelli avanzati. Ora i suoi video tutorial sono anche su youtube, a disposizione di chiunque voglia cimentarsi con ferri e uncinetti.


Segui Bea su Facebook


Guarda i video tutorial

sabato 27 novembre 2010

Tutti a Trento la città del Natale, per regali handmade e artigianali

Tutti a Trento la città del Natale, per regali handmade e artigianali

Una settantina di casette di legno ospitano espositori provenienti in gran parte dal Trentino, ma anche dall’Alto Adige e da alcune regioni del Nord Italia, con i loro prodotti artigianali tra cui: oggetti per la casa, sculture in legno e ceramica dipinte a mano, quadri con fiori pressati, palle in vetro soffiato, ma anche candele e presepi. E poi, come ormai da tradizione, si potranno acquistare le tazze da collezione del “Mercatino di Natale”.


Ai venditori potete richiedere il confezionamento gratuito degli oggetti acquistati per tornare a casa già con il vostro pacchetto pronto per essere regalato.


Al centro della piazza c’è il tradizionale polo enogastronomico dedicato alle specialità trentine.
In 16 casette dei “Sapori del Mercatino” si può gustare lo strudel, la treccia mochèna, la polenta brustolada, le antiche ricette della tradizione trentina e tirolese (sia dolci che salate) e piatti tipici come i cevap, specialità della Val dei Mòcheni o il tortel di patate. E ancora, tanto per far venir l’acquolina in bocca, formaggi biologici e di capra camosciata, gulasch zuppe, speck, canederli, pasta ripiena e, passando ai dolci sapori, prodotti di pasticceria e cioccolateria calda.
Tra le bevande, non mancherà il richiestissimo vin brulè trentino ed il parampampoli (cos'è il parampampoli?).


Trento, Piazza Fiera 20 novembre – 23 dicembre 2010


Vuoi sapere qualcosa in più sul Mercatino di Trento? Visita il sito!


http://www.mercatinodinatale.tn.it

venerdì 26 novembre 2010

..le basi del mestiere...crochet!

..le basi del mestiere...crochet!

Dopo aver tribolato non poco con i fiori crochet del precedente post, ci è venuto in mente che forse, per partire con slancio verso nuovi grandiosi progetti, avremmo fatto bene a dare una bella ripassata alle basi del crochet. Ed ecco così trovata una bella occcasione per rispolverare i punti-base: la catenella, il punto basso...e così via!


Un buon aiuto ci è arrivato dal sito Natztasia.com.


La serie "Absolute beginner" fa proprio al caso nostro: video-lezioni sui punti base, corredati da consigli quasi materni, sullo spessore dell'uncinetto o il colore migliore della lana, per non affticarsi troppo durante l'apprendimento.





Per chi poi è più esperto, ci sono anche pattern di cardigan, collane e borse (...noi prima ci vediamo le video-lezioni!)



flowertotenew.jpg



collana crochet


 


Se però siete più tradizionali e preferite spiegazioni ed illustrazioni, Fantasia di ricami è un buon link per cominciare a tenere in mano l'uncinetto!


 


a scuola di uncinetto

giovedì 25 novembre 2010

Aspettando Natale: gli aNoelli di Arteteca

Aspettando Natale: gli aNoelli di Arteteca

L’attesa del Natale sta contagiando il mondo creativo. Per esempio, Rachele del blog Arteteca ha realizzato i simpatici aNoelli.

Questo l’occorrente:
> tappi di cola conad da 1/2 litro riscaldati a 100° per 3 minuti,
> colla uhu liscia o con aggiunta di glitter,
> decorazione in alluminio (quello dei contenitori per alimenti)
> palline in plastica dei flaconi.

L’anello è realizzato in materiale di recupero “striscia in Pet chiusa con una goccia di colla a caldo, con cui ho fissato anche il tappo decorato”, racconta Rachele. E precisa: “Voglio rassicurarvi che essendo sottoposti a bassa temperatura, solo per pochi minuti, sia in forno che con il ferro da stiro, i tappi di plastica non rilasciano fumi percepibili  ma è sempre opportuno lavorare in un locale areato”.

Saranno anche un “gioielli” che durano da Natale a Santo Stefano, ma gli aNoelli ci piacciono molto!

mercoledì 24 novembre 2010

Mercatini di Natale: terme e artigianato a Merano

Mercatini di Natale: terme e artigianato a Merano


Le 80 casette addobbate del Mercatino di Natale di Merano si trovano ai due lati della passeggiata lungo il fiume Passirio che va dal ponte Teatro al ponte della Posta.


I visitatori si ritrovano immersi in un'atmosfera da favola natalizia, con la scenografia romantica del Kurhaus e delle Terme. Nel Mercatino si possono trovare oggetti di artigianato, si può mangiare e trovare regali. In alcune casette del Mercatino di Natale di Merano vengono esposti prodotti dell'artigianato locale: candele, ceramiche, addobbi natalizi quali palline in vetro, statue in legno e presepi. In altre specialità gastronomiche tipiche dell'Alto Adige mentre in altre ancora vestiti giocattoli ed oggetti da regalo. Accanto ai mercatini ci sono tante attrazioni ed occasioni per divertirsi.


Nei week end ci sono concerti natalizi sia nelle chiese di Merano che sulle passeggiate Lungo Passirio. Nella piazzetta Terme c’è un campo di pattinaggio su ghiaccio e nelle Terme di Merano si può nuotare in 13 piscine coperte tutti i giorni dalle 9 alle 22. ed infine c’è la sfilata di San Nicolò, patrono della città di Merano, insieme al suo fedele servitore Knecht Ruprecht e dei "Krampus", i diavoli, che si svolge il 5 e 6 dicembre. Bhè che aspettate a partire per Merano?


Un consiglio: se potete andate in un giorno feriale, quando il numero dei visitatori è minore oppure negli orari serali, con la suggestiva illuminazione delle casette che rende incantato il paesaggio.


L’inaugurazione è il 25 novembre 2010 alle ore 17.00.


Dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 19.30
Sabato, domenica, giorni festivi e 6 dicembre dalle 9.00 alle 20.00
Dal 24 al 31 dicembre dalle 10.30 alle 16.00
1 gennaio dalle 13.00 alle 19.30
6 gennaio dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso il 25 dicembre


Stand gastronomici: lunedì e venerdì dalle 10.30 alle 20.30, sabato e domenica e 6-10 dicembre dalle 9.00 alle 21.30. Il 24 e 31 dicembre dalle 10.00 alle 17.00.
Il 26 dicembre e il 2 gennaio dalle 10.00 alle 20.30.
Il 1 gennaio dalle 12.00 alle 21.30.
Il 6 gennaio dalle 10.00 alle 18.00.

martedì 23 novembre 2010

Mercatini di Natale: a Bolzano tante occasioni per l'artigianato e gli oggetti fatti a mano

Mercatini di Natale: a Bolzano tante occasioni per l'artigianato e gli oggetti fatti a mano

80 espositori propongono tipici addobbi in vetro, legno e ceramica, tante idee regalo all'insegna della più genuina tradizione artigianale dell’Alto Adige, nonché specialità gastronomiche e deliziosi dolci natalizi come il famoso "Zelten" di Bolzano.


Durante il Mercatino di Natale una trentina di ristoranti di Bolzano e San Genesio offrono, a prezzo fisso, il loro menù caratteristico. I menù rivelano la straordinaria combinazione, particolarità unica di Bolzano, fra la cucina tipicamente mitteleuropea ed i sapori della fantasiosa tradizione mediterranea. Visitare il Mercatino di Natale di Bolzano significa tuffarsi nella magica tradizione dell'Avvento alpino. Un'atmosfera particolarmente suggestiva regna nel "Bosco Incantato" di Palais Campofranco, sempre in Piazza Walther, a pochi passi dal Mercatino.


Inoltre sarà possibile scoprire cosa si nasconde ogni giorno dietro le finestre del grande calendario dell'Avvento dell'edificio Max Valier, in Via della Posta, tra Piazza Walther e Piazza Domenicani.


Inaugurazione ufficiale - giovedì 25 novembre ore 17.00
Orari d'apertura: lunedì - venerdì: ore 10.00-19.00 sabato: ore 9.00-20.00 domenica e festivi: ore 9.00-19.00 05.dic - 08.dic: 9.00 - 20.00
Gli stand gastronomici chiudono alle ore 21.00.


Accanto a queste iniziative vi voglio segnalare queste occasioni dedicate all’artigianato e agli oggetti realizzati a mano:


  • Il mercatino dell'artigianato in Piazza Municipio
    Artigiani locali escono dalle loro botteghe per proporre il mercatino dell'artigianato in Piazza Municipio. Un punto d'incontro per trovare idee regalo e tante idee per decorare la casa. Si possono trovare produttori di ceramica, intagliatori del legno ed i fioristi che predispongono creative idee regalo e fantasiosi articoli natalizi per decorare la casa.

  • Artigianato creativo in Piazza della Mostra
    Dal 4 al 23 giovani artigiani provenienti da diverse località italiane e straniere espongono i loro lavori sulla Piazzetta della Mostra. Qui possono essere venduti solamente oggetti realizzati a mano, senza l'uso di macchine. Vengono esposti articoli in pelle, in lana, in vetro o in ceramica, strumenti in legno, tamburi, quadretti, incenso, giocattoli in legno, anelli, braccialetti.
    Aperto dalle ore 10 alle 19.

lunedì 22 novembre 2010

Idee per un presepe da realizzare con i bambini

Idee per un presepe da realizzare con i bambini

Natale è alle porte! Se siete alla ricerca di idee creative e originali per il presepe, in rete si trovano molti spunti interessanti per prepararsi alla nascita di Gesù insieme ai vostri bambini.

Per cominciare, avete in casa delle palline da ping pong? Bene: sono utili per fare delle testoline a dei pupazzetti, il cui corpo può essere realizzato con vasetti di yogurt dipinti. Per completare i personaggi si utilizzano pezzi di stoffa, lana, nastri e particolari di cartone. Per la capanna sarà utile uno scatolone colorato.

Molto simpatiche anche le natività realizzate con i vasetti di terracotta e con le palline di legno, che si possono ammirare qui e qui.

E visto che in casa abbondano sempre, prima di destinarli alla raccolta differenziata, si possono utilizzarte i tubi dei rotoli di scottex o di carta igienica per ricavarne dei personaggi da colorare e realizzare scorci di paesaggio in tema.

Se a disegnare e decorare siete negati, provate a scaricare il presepe di Filastrocche.it: basta stamparlo e colorarlo. In più, seguendo le indicazioni potrete costruirne uno da mettere sulla scrivania.

Se invece siete dei maghi della pasticceria, perché non cimentarvi in un goloso presepe fatto con la frolla e la glassa? Basterà procurarsi gli stampi giusti. Qui se ne trovano alcuni ad hoc, compresa un'immagine del presepe di frolla.

Via www.bogmamma.it

giovedì 18 novembre 2010

Gioielli crochet, teatrali ed ironici

Gioielli crochet, teatrali ed ironici

Alessandra Lepri ha sempre amato la moda, quella vista sulle riviste e quella fatta, a maglila o all'uncinetto. Infatti ancora prima di andare a scuola già realilzzava oggetti fatti a mano con lana e cotone.


Poi la passione per l'handmade si è un po' nascosta per lasciare lo spazio ad un percorso di studi e lavorativo che l'ha portata a fare altre cose e alti lavori.
Solo recentemente la sua creatività è riesplosa e, grazie al supporto e all'intuizione di un'amica,ha trovato anche un'espressione commerciale e il riconoscimento del mondo della moda e dei clienti.


Oggi si presenta con una collezione realizzata con materiali vintage e personalissimi-  Gioielli realizzati con ago, filo. uncinetto, bottoni e perle e frivolezze vintage, trovati grazie ad un altra amica con una passione per i bijoux.


Se volete conoscere meglio Alessandra, il suo lavoro e i negozi che espongono le sue creazioni, visitate il sito di Girl Power.
Buona lettura!


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mercoledì 17 novembre 2010

Idee per un calendario dell’Avvento hand made

Idee per un calendario dell’Avvento hand made

Natale si avvicina e cosa c’è di meglio di un calendario dell’Avvento home made per creare la giusta atmosfera di attesa? Su blogmamma.it ci sono idee molto carine e facili da realizzare anche con i bambini.

Non sono necessari materiali particolari. Per esempio, se avete a disposizione tante scatolette di fiammiferi, potreste realizzare una cassettiera, con disegnato un albero di Natale. All’interno di ciascun cassettino si può riporre un bigliettino augurale, un cioccolatino o un mini regalo.

Sempre in tema di scatoline, c’è la graziosa costruzione di scatolette a forma di albero di Natale o il pannello con le scatolette colorate e numerate, disseminate qua e là. Oppure la scintillante ghirlanda piena di stelle.

Il calendario proposto da Martha Stewart ricicla le calzine dei bambini: scegliete quelle più belle e in tema con il Natale, poi applicate i numeri e attaccatele a un nastro rosso con una molletta.

Sempre Martha Stewart propone il classico calendario dell’Avvento con le finestrelle, ma senza sorprese da mangiare. Le indicazioni per realizzarlo si trovano qui.

Via www.blogmamma.it

martedì 16 novembre 2010

Volete fare una mucca in FIMO? Buz vi spiega come

Volete fare una mucca in FIMO? Buz vi spiega come

Sembra facile no?


La mucca in Fimo realizzata da Buz sembra che venga fuori da sola da tutti quei pezzetti di FIMO, mentre serve molta abilità per modellarla, assemblarla, ma soprattutto per immaginare un personaggio così buffo.


Speriamo che il video sia fonte di ispirazione per tanti che usano questa tecnice e che spinga a cominciare quelli che non hanno mai provato.


Se volete conoscere meglio Buz, visitate il suo blog, la porta di entrata al suo mondo creativo: http://buzhandmade.splinder.com/




lunedì 15 novembre 2010

I braccialetti all’uncinetto della Simo

I braccialetti all’uncinetto della Simo

Ci piacciono i braccialetti all’uncinetto realizzati da Simona. Sono perfettamente intonati alle temperature e ai colori autunnali, non trovate?

“Mi sono fatta tre braccialetti con lana per ferri del 5½-6, lavorata doppia e con il metodo della fettuccia rumena. So che questo metodo ha anche un altro nome – dice Simona - ma non lo ricordo. Invito chiunque dovesse conoscere il termine esatto a comunicarmelo”.

Per chiudere i bracciali la Simo ha fatto un anellino a catenella ed ha cucito un bottone vintage in passamaneria e strass.

Un’idea molto carina cui dedicarsi in un lungo e freddo pomeriggio autunnale, tra “lana uncinetti aghi e telaietti”, conclude Simona.

giovedì 11 novembre 2010

Un pesce rosso di stoffa: schema ed istruzioni passo passo

Un pesce rosso di stoffa: schema ed istruzioni passo passo

Cucire un pesce rosso con stoffa o pannolenci può dar grandi soddisfazioni!


Oltre ad esser un oggetto molto grazioso, può avere anche finalità pratiche, come portachiavi, decorazione per le pareti o addobbo per una culla (basta appicare un campanellino).


Quello di whileshenaps ci è piaciuto molto, perché è colorato e ricchissimo di dettagli.


Nel pdf-tutorial sono descritti:


1. gli schemi delle varie parti che lo compongono


2. le istruzioni passo passo.


Il tutorial è anche un'ottima occasione per familiarizzare un po' con le tecniche per creare pupazzi di stoffa.


(..non so voi, ma trovo che gli occhi del pesciolino siano veramente geniali!:-)


Questo è il link per fare il download del pdf.


Buon lavoro!

sabato 6 novembre 2010

Tutorial per fiore crochet

Tutorial per fiore crochet

Giusto quello che serviva per decorare il mio proteggi-computer in feltro: un fiorellino crochet!


Il tutorial di Crochet-Mania-Flower è chiaro, adatto anche a chi non è troppo esperto di uncinetto ed è fatto in duplice versione, per i destrimani e per i mancini...abbiamo tutto da imparare dalla correttezza anglosassone!
(qui sotto c'è la versione per chi tiene l'uncinetto con la mano destra, per la versione per la mano sinistra, click sul link della riga sopra)





Questo è lo schema, in inglese, ma è abbastanza chiaro:


schema flower crochet

venerdì 5 novembre 2010

Morbide zucche di stoffa

Morbide zucche di stoffa

Halloween sarà anche passato ma è pur sempre autunno e quindi tempo di zucche, no? Ecco, infatti: ci piacciono moltissimo questi morbidi cuscini a forma di zucca. Queste zucche in stoffa sono deliziose per arricchire e decorare un divano o un letto. Sono fatte a mano da simpledream 2. Date un’occhiata alle sue irresistibili creazioni!
 
Via design-you.blogspot.com




mercoledì 3 novembre 2010

Idee per cuscini vintage

Idee per cuscini vintage

I cuscini sono l'ideale per riclare vecchi tessuti e nastrini avanzati dalle feste.
Da Melbourne in Australia, ci arrivano le idee di oldflowers4me per dei cuscini originali, con un tocco vintage.


Questi qui in basso sono fatti con vecchie coperte, pizzi, vecchie foto, nastri di raso riciclati dai pacchi regalo e plastica decorativa per torte.


oldtapestry

oldflowers4me


oldflowers4me
oldflowers4me via Flickr

sabato 30 ottobre 2010

Maglioni per sedie e sgabelli crochet

Maglioni per sedie e sgabelli crochet

 


In caso i ferri vi avessero preso la mano ed il maglione fosse un po' oversize, ecco una bella idea per evitare di disfare tutto.


Claire Anne O'Brien, in collaborazione con le donne artigiane dell'Himalaya, ha creato una serie di prototipi di oggetti d'arredamento decorati con le tecniche del knitting e del crochet.


Gli sgabelli sono decorati con le stesse tecniche per fare i guanti o i calzini.
sgabelli crochet


Gli oggetti sono venduti dalle artigiane nelle principali località turistiche.
Sul web non abbiamo trovato sito che vendano on line gli oggetti, per cui, se l'Asia non è tra le prossime mete di viaggio, non ci resta che armarci di uncinetto e cominciare a farle da soli!


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giovedì 28 ottobre 2010

Un capolavoro di coperta patchwork

Un capolavoro di coperta patchwork

Bellissima questa coperta patchwork scovata sul blog Magikeamani di Grazia. “Un capolavoro”, la definisce lei e noi siamo d’accordo.

"E' una rivisitazione in chiave moderna delle coperte che facevano le nostre nonne con la lana che avanzava. Ve le ricordate le nonne che sferruzzavano chilometri e chilometri di quadretti colorati lavorati a punto legaccio o all'uncinetto? L'idea originale l'ho presa dalla rivista "Le idee di Susanna" e poi l'ho adattata alle mie esigenze. E’ fatta in stile moderno, un po' patchwork un po' nordico, e c'è veramente tanto lavoro”.

La lana utilizzata per realizzarla è in parte riciclata e in parte nuova e le lavorazioni sono diverse: lavorazioni a jacquard, ricamo su lana e sui quadrotti arancio tanti punti diversi dalla grana di riso alle trecce. Una volta ultimata, la coperta è stata foderata in pile bianco con un contorno di punto festone arancio. Il risultato? Una delicata coperta patchwork caldissima e morbidissima.

Via magikemaniblog


mercoledì 27 ottobre 2010

Un presepe con la tecnica dell’amigurumi

Un presepe con la tecnica dell’amigurumi

Mentre Halloween impazza c’è chi pensa già al Natale, come Doria di Unideanellemani.it. Lei è già alle prese con la progettazione di un presepe che presenterà in occasione di un’importante mostra di artigianato.

Lo scorso anno Doria ne aveva realizzato uno fatto interamente all'uncinetto con il filo di plastica, quest'anno sta lavorando al suo presepe con un filato molto più rilassante: la lana.   

“Ho cambiato i filati, ma l'uncinetto è rimasto, perché dovendo fare i personaggi in 3d, ho deciso di farli con la tecnica amigurumi, ma alla ‘moda mia’. Per chi non lo sapesse, amigurumi è una tecnica di origine giapponese che permette di realizzare ogni tipo di oggetto (e se vi dico ogni tipo, intendo proprio qualsiasi cosa) lavorando in tondo a maglia bassa con l'uncinetto, ottenendo così lavori tridimensionali. Per ora ho finito uno dei Re Magi. E' tutto in lana (avanzi, di avanzi, di avanzi di lana) e fettuccia dorata. Gli altri personaggi sono tutti in lavorazione, ma il lavoro promette bene”.

Sarà sicuramente un capolavoro!

martedì 26 ottobre 2010

Ghirlande per l'autunno fai da te

Ghirlande per l'autunno fai da te

Che siamo in autunno inoltrato non c’è dubbio, visto che il freddo si fa sentire e le ore di buio sono sempre più lunghe. Perché allora non rallegrare la casa con delle romantiche ghirlande che fanno tanto atmosfera? Su porte o finestre, pendenti al soffitto o su una bella tavola apparecchiata oppure dove suggerisce la fantasia, daranno un tocco di eleganza o di allegria all’ambiente.

Ecco una ghirlanda essenziale e molto chic (al link segnalato è disponibile anche il tutorial), oppure una molto classica con le foglie, o questa di Martha Stewart dai caldi colori autunnali.

Michi del blog michimhouse.blogspot.com ne ha realizzata una morbidissima, pensando al Natale: ma è deliziosa già da ora! Infine, quella di Contryliving entra di diritto tra le ghirlande autunnali, già solo per le foglie e le zucche: i colori poi sono così allegri e scaldano l’ambiente.

Via www.pianetadonna.it

lunedì 25 ottobre 2010

Trick or Treat?

Trick or Treat?

Eh si, Halloween ci ha preso la mano! Ma le idee creative che Marzia ha segnalato nel suo blog Le follie di Marzia sono irresistibili e allora ve le presentiamo!

Per esempio, ecco un paio di deliziosi orecchini realizzati da DutchTouchBeads. Le perle arancioni sono proprio a forma di zucca, con tanto di coppette ramate e biconi verdi che le rendono quasi vere.

Sul sito NotMartha fanno capolino delle simpatiche, anzi spaventose!, torte-ragno. Saranno buonissime, ma fanno un po’ paura, no? Ah: poi date un’occhiata all’archivio e ai link presenti in questa pagina: una vera miniera di idee a tema.

Ameroonie Designs, invece, mette a disposizione un tutorial per realizzare un cuscino in feltro: è semplice da realizzare e il risultato è assicurato!

Dulcis in fundo, un capellino per bambini. Quello realizzato da worthwhilethings è delizioso e simpaticissimo: una piccola zucca arancione che ispira tanta tenerezza. 

venerdì 22 ottobre 2010

Halloween: come si intaglia una zucca

Halloween: come si intaglia una zucca

Che Halloween sarebbe senza zucca? Secondo la tradizione americana, la classica zucca arancione deve essere decorata con disegni intagliati e trasformata in lanterna grazie ad una luce posta all’interno. Come si fa?

Alcuni siti lo spiegano passo passo: come blogmamma.it, francescav e quello di americanpizzaparty.com. Tra i siti americani (ma quanti sono?!), ce n’è uno dedicato esclusivamente all’intaglio della zucca.

In America, sui banchi dei mercati abbondano le zucche arancioni intere, mentre da noi di solito si trovano tagliate già in pezzi. Non resta che ordinarne una direttamente dal fruttivendolo: ricordategli che la zucca dovrà essere grande abbastanza per poter realizzarci sopra un disegno.

Ed ecco il procedimento, come suggerisce blogmamma.it. Una volta in possesso della zucca, procuratevi: un grembiule o una maglietta che non teme lo sporco, tanti fogli di giornale o sacchi di plastica, un coltellino seghettato, un cucchiaio o, meglio, uno scavino, eventualmente un punteruolo, una matita e una candela.

“Dopo aver pulito la zucca, tracciate una circonferenza un po’ sotto il picciolo e tagliatela via. Immergendo il braccio nella zucca, eliminate i filamenti, i semi e la polpa scavando (l’interno può sempre servirvi per qualche ricetta autunnale).
A questo punto  bisogna intagliare. Se volete rimanere sul semplice, disegnate sulla zucca due triangoli per gli occhi, uno più basso per il naso, una bocca e successivamente intagliate. Per chi ha bisogno di aiuto, è possibile utilizzare l’utile pdf di filastroche.it. Se invece volete lanciarvi in disegni più complessi, prendete un foglio con lo schema che volete riprodurre (li trovate gratis qui), fissatelo alla zucca, col punteruolo incidete la corteccia lungo tutto il disegno e successivamente intagliate. Terminata tutta l’operazione, sistemate sul fondo una o più candele.
Siete pronti per accogliere come si deve i piccoli ospiti che verranno a chiedere i dolcetti!”

Via www.blogmamma.it