prova

venerdì 29 aprile 2011

Come realizzare uno splendido centrotavola handmade e vintage

Come realizzare uno splendido centrotavola handmade e vintage

Con la trasmissione Cortesie per gli ospiti, siamo tutti diventati appassionati ed esperti di Bon ton, di tavole imbandite e soprattutto di centri tavola!!!


E noi di Babirussa non vi lasciamo soli nella difficile missione di apparecchiare in modo originale e totalmente handmade per i vostri ospiti.
Quindi ecco qui un fantastico tutorial in inglese (ma ci sono delle foto che spiegano perfettamente le fasi del progetto), per realizzare un centrotavola di tutto rispetto, realizzato con fiori freschi e una tazza da the vintage...

Chissà cosa ne penserebbe il lifestyle Roberto Ruspoli!

Per realizzarlo vi serviranno:


  • dei fiori freschi

  • una tazza da the con piattino, vintage

  • schiuma floreale

  • un ramoscello

  • della carta colorata

  • adesivi per abbellire la carta

  • colla

  • nastro adesivo

  • forbici

  • penna

  • ciotola di vetro.

Poi seguite le istruzioni di Julia Lukomsky sul suo fantastico sito, e...


buon divertimento!!!

martedì 26 aprile 2011

Ceramiche, cappelli, borse e... Ottavio Tucci e Maria Gloria Amendolito insieme al Fuorisalone di Milano

Ceramiche, cappelli, borse e... Ottavio Tucci e Maria Gloria Amendolito insieme al Fuorisalone di Milano

Ceramiche di Ottavio TucciOttavio Tucci, originario della “grande Puglia”, come lui stesso si diverte a definire, riesce con la semplice complicità di elementi naturali come: acqua, terra pigmenti di colore a creare oggetti da indossare come orecchini, collane, bottoni, bracciali. Tutti piccoli pezzi unici compagni di una quotidianità poetica e solare.


Ma la creatività di “Otty” nome d’arte e d’argilla, che ormai gli appartiene, crea anche “oggetti da abitare” come lampade
che somigliano a labirinti di luce, ciotole come calici di sogni, vasi con lineamenti di vento, animali dagli accenti di terre
lontane dove colore e forme spettinate esaltano una creatività emotivamente docile.


Insieme ad Ottavio Tucci, nell’allestimento dedicato all’home design “ Vestiamo la tavola”, esposto durante il Fuorisalone 2011 presso Isola della moda, alcuni elementi della collezione Maminou di Maria Gloria Amendolito.


 


Pugliese, con tutta la forza della sua terra negli occhi e nelle mani, Maria Gloria trae dalle sue origini la fantasia e l’ingegno per creare accessori originali, che hanno come filo conduttore l’artigianalità e la passione per l’arte manuale.


Nasce così la collezione Maminou, un nome che è simbolo di una creatività gioiosa, un nomignolo dove è racchiuso il mondo di Maria Gloria, fatto di pizzi, nastri, trine, garze, feltri e bottoni, da assemblare con armonia e ricercatezza, per creare accessori ed elementi di arredo ognuno uguale solo a se stesso: unico.

lunedì 25 aprile 2011

L'arredamento eco-sostenibile di MACS DESIGN tra riuso e artigianato

L'arredamento eco-sostenibile di MACS DESIGN tra riuso e artigianato

La fusione tra eco-design e artigianato sta diventando una carta vincente anche nel mondo dell'arredamento. La produzione di massa ha stufato e sempre più spesso emergono delle realtà alternative che cambiano le regole.


Una di queste è MACS DESIGN, uno studio creativo formato da designer e artigiani che si sono uniti per cambiare il normale corso dei materiali post-produzione e post-consumer.

Dal 2009, con il loro eco-brand RICAMBI ORIGINALI, realizzano progetti di post-industrial design basati sul recupero dei materiali di scarto delle industrie e dei contesti urbani, fornendo soluzioni di arredamento originali e all’avanguardia per l’allestimento di spazi sia pubblici che privati.

I progetti di MACS DESIGN si caratterizzano non solo per l’utilizzo di materiali e tecniche sostenibili per l’ambiente,  ma anche proponendo un arredo sempre emozionale e confortevole, che valorizza con fantasia e funzionalità gli spazi del vivere, sia esso quotidiano o professionale.


Muro di gomma per dividere ambienti di MACS DESIGNPanchina di MACS DESIGN


Dal 25 al 27 Marzo MACS DESIGN accompagna Isola della moda e tutti gli stilisti e i designers del progetto shop-sharing nell'“avventura” di Fa’ La Cosa Giusta!

Presso Fieramilanocity, pad. 2, troverete all’interno della sezione Critical Fashion una grande area che coinvolge 11 progetti di moda critica e indipendente.

L’intera area sarà interamente allestita con una struttura progettata e realizzata da MACS DESIGN, e resa unica da una serie di elementi di arredo della linea RICAMBI ORIGINALI, che potranno essere prenotati ed acquistati.

giovedì 21 aprile 2011

Tra Amélie e Pink Floyd: la vera storia di un'artista green

Tra Amélie e Pink Floyd: la vera storia di un'artista green

Raccontaci un pò di te.
Mi chiamo Guenda e ho 34 anni, ma la mia identità non-segreta è quella dello Gnomo beffardo, lo gnomo artigiano che lavora con i materiali di recupero. Peraltro la mia identità gnomesca sta inesorabilmente prendendo il sopravvento sull’altra.


Che cosa fai nella vita quando non realizzi i tuoi oggetti?
Il mio “lavoro ufficiale” non ha molto a che fare con l’artigianato: sono webmaster in una cooperativa sociale e collaboro come giornalista con alcuni periodici. Poi la sera mi dedico alla mia grande passione: trasformare gli scarti in qualcosa di diverso, squagliare plastica e piegare lattine per farne orecchini, segnalibri e così via.


Ci descrivi il tuo lavoro e il tuo processo creativo?
Non c'è un iter standard: a volte facendo le cose più varie, come lavare i piatti o camminando per strada, mi viene in mente che potrei fare una collana con le rondelle che avevo archiviato mesi prima, così provo a realizzarla e una volta finito indosso il prototipo per testarlo sul campo. Se va tutto bene spesso ne faccio qualche variante da vendere, altrimenti ci lavoro e lo modifico finché il modello non è preciso. In genere quando trovo qualche materiale interessante lo metto da parte e poi lo uso appena mi viene in mente a cosa possa servirmi, non sia mai dovessi trovarmi senza calzini bucati proprio quando mi serve una custodia per hard disk!


Che tipo di oggetti artigianali preferisci?
Ho una fissazione personale per i segnalibri, oltre a quelli fatti da me mi piace raccogliere quelli pubblicitari, ne ho quasi una collezione; stesso discorso per gli orecchini e le collane, ma in generale un po’ tutto quello che vendo parte da qualcosa che uso anche io in prima persona: con l’eccezione delle scarpine e i giochini da neonato, che però regalo al mio nipotino nonché musa ispiratrice.


Qual è stata la prima cosa che hai realizzato? Cosa ti ha spinto a cominciarla?
Non saprei di preciso. Quando andavo ancora a scuola facevo pupazzini di Das, biglie e chiodi che poi regalavo agli amici, una volta ho affrescato il gesso di una mia amica con la mano rotta: non esisteva ancora Art Attack, mi sarebbe piaciuto ci fosse qualcosa di simile quando ero piccola; ho continuato anche in età adulta a realizzare oggetti per me e gli amici, ma la vendita dei miei oggetti invece è una cosa abbastanza recente, ho lanciato lo Gnomo sul mercato 
circa tre anni fa credo.


Da cosa trai ispirazione?
Soprattutto dai materiali di scarto che uso nella vita quotidiana: magari chiedo a una collega di regalarmi quella lattina così carina da cui sta bevendo, o quella bottiglia di un tono di azzurro che mi servirebbe proprio. Quando mi si è graffiato un dvd ho provato a squagliarlo ed ho scoperto che diventava di un magnifico viola cangiante: da lì a pensare di farne orecchini e collane il passo è stato breve. A volte invece sono i clienti a chiedermi qualcosa di specifico, come ad esempio una spilla che si intoni al vestito: ne parliamo insieme e poi gli propongo le mie idee su misura.
Una volta che si sviluppa questa che potrei tranquillamente definire una compulsione, tutta l'immondizia viene vista con occhi diversi: anche gli amici ormai mi chiamano dicendomi che hanno spazzatura da darmi, e molto spesso si tratta di interessantissimi materiali come tubi della lavatrice che loro altrimenti avrebbero incautamente sprecato buttandoli (si spera perlomeno nella raccolta differenziata).


Con quali materiali ti piace lavorare?
Gli orecchini di lattine sono stati forse il mio cavallo di battaglia, però il pet delle bottiglie mi dà grandi soddisfazioni: certo mi intossico con i fumi, ma almeno non mi taglio le dita; il fil di ferro è il materiale che uso un po’ con tutto, trovo divertenti anche la carta e l'uncinetto, mentre dovrei assolutamente fare pratica nel cucire. Anche se me lo chiedono spesso, non ho mai provato il fimo e non lavoro con materiali preziosi come l'argento: sia perché mi piace usare il più possibile oggetti di riciclo, sia perché ci tengo che il prezzo dei miei lavori sia assolutamente popolare ed accessibile a tutti, e se usassi materiali di base costosi sarebbe necessario alzare i prezzi.


Che colore preferisci? Perché? Cosa ti suggerisce?
Ho una passione per il viola, ma mi piace molto lavorare anche con il rosso: in effetti lavoro un po' con tutti i colori, con l'eccezione forse del bianco che è più difficile da non sporcare anche nella lavorazione stessa. I colori comunque dipendono dall’oggetto con cui lavoro, per cui non sempre posso scegliere ma cerco di intonare a tutto il resto.


Ci fai una lista dei 5 libri, siti, dischi e film che preferisci e che consiglieresti ai lettori di Babirussa.it?
Lo Gnomo ovviamente consiglia in tema, quindi “Il piccolo popolo dei grandi magazzini” diTerry Pratchett, la canzone “The Gnome” dei Pink Floyd, e “Il favoloso mondo di Amelie” con suo cugino da giardino che fa una piccola parte. Per i siti non mi pronuncio, sarei troppo di parte, suvvia.


Che consigli daresti a chi entra oggi su Babirussa.it?
Di essere sempre gentili, professionali e corretti nei confronti del clienti e di instaurare un rapporto quanto più possibile diretto con loro: mandare un messaggio di ringraziamento a qualcuno che ha fatto acquisti da noi mi sembra un gesto carino e che contribuisce a differenziare il mondo dell’artigianato da quello della produzione in serie.


Cosa ti piace di Babirussa.it? Cosa vorresti trovare su Babirussa che ancora non c’è?
Mi piace l'attenzione personale che dedicate a noi artigiani, è davvero raro nella spietata giungla mediatica, per non parlare dell'agguerrito mondo dei mercatini. Sul serio, è difficile trovare colleghi artigiani che non cerchino di copiare le tue idee spacciandole per loro: anche se devo dire che con alcuni invece mi sono trovata molto bene a collaborare in clima decisamente più amichevole che non concorrenziale. Per me è una passione e vorrei continuare a divertirmi nel fare i miei lavori, mi dispiacerebbe dovermi fare il sangue amaro per l’atteggiamento scorretto di altri.


Come fai pubblicità al tuo lavoro?
Principalmente tramite il web; ho un mio sito ma aggiorno molto più spesso la pagina di Facebook: mi piace interagirecon i miei fans in maniera più diretta. Il passaparola è poi un'ottima forma di pubblicità: per questo distribuisco generosamente i bigliettini da visita, in modo che quando qualcuno chieda da dove arrivino quei fantastici orecchini si possa dargli tutti i recapiti con la rapidità di un pistolero in duello.


Tra 10 anni dove vorresti essere?
Alla notte degli Oscar con una celebre diva che indossa una parure dello Gnomo beffardo sembra al momento alquanto improbabile, temo. Mi accontenterei allora di continuare soprattutto a divertirmi nel realizzare le mie creazioni, che spero siano divertenti anche per chi le compra.

mercoledì 20 aprile 2011

Come fare lampade crochet a partire dai barattoli: facili e d'atmosfera

Come fare lampade crochet a partire dai barattoli: facili e d'atmosfera

Come realizzare delle belle lampade da esterno, che non temono il vento o la pioggia?


Basta usare delle lucine al led, che potrete inserire facilmene inserire in un barattolo e coprire con il coperchio, per proteggerle dagli agenti atmosferici.
Per farne una bastano 5 minuti.


Vi serviranno:


come fare una lampada crochet - cosa serve


  • un grande contenitore,

  • una vecchia tovaglia ad uncinetto

  • un metro,

  • le forbici...

  • e una luce a led a batteria.


 


Primo passo


come fare una lampada crochet - 1 passo


Misurare la circonferenza del contenitore


 


Secondo passo


come fare una lampada crochet - 2 passo
Tagliare la tovaglia della dimensione del contenutire, lasciando circa un centimetro di margine per i bordi.


 


Terzo passo


come fare una lampada crochet - 3 passo


Piegare la tovaglia tagliata in due parti (le due parti destre insieme) e cucire i bordi.


 


Quarto passo


come fare una lampada crochet - 4 passo


Rivestire il contenitore con  il cilindro di stoffa.


 


Quinto passo


come fare una lampada crochet - 5 passo


Inserire la luce dentro il contenitore e alla fine....


come fare una lampada crochet


accendere la luce.


Buone cene estive!


 


Il tutorial originale in lingua inglese è qui

lunedì 18 aprile 2011

Come si fa una carta che germoglia. Per stampe e biglietti ecologi e con stile

Come si fa una carta che germoglia. Per stampe e biglietti ecologi e con stile

Non si butta via, non si ricicla. Si pianta e germoglia!
E' una carta molto speciale che contiene dentro semi da innaffiare per far nascera una piccola pianta. Impara con noi come farla.

Si può comprare da Botanical Paperwork, che ne vende per ogni occasione.
Volete fare delle partecipazioni diverse dal solito per il vostro matrimonio? Non c'è bisogno di rivolgersi ai wedding planner. Usate queste carte e gli ospiti si ricorderanno sempre di voi.

Una carta buona anche per biglietti da visita, carta intestata, biglietti d'auguri. Fatevi trasportare dalla fantasia!
Noi di Babirussa.it abbiamo preso l'idea e fatto un breve tutorial per ricreare a casa la carta che germoglia.

Tre facili passi e il gioco è fatto. Vi servirà:


  • carta da giornale

  • semi super infestanti

  • qualcosa di pesante

  • un colino o uno scolapasta

  • un rullo (un mattarello va benissimo lo stesso)

  • tanta pazienza e poi...

  • provare provare provare.

Buon divertimento!


Come fare la carta che germoglia


Come fare la carta che germoglia

domenica 17 aprile 2011

Vinci tre shopping bag di Babirussa.it: partecipa al concorso

Vinci tre shopping bag di Babirussa.it: partecipa al concorso

Babirussa.it mette regala 3 splendide shoppers completamente cucite a mano in seta indiana ricamata, con il concorso "mille non più mille".
Il concorso è un giveaway, cioè una specie di lotteria che ti permette di vincere dei premi.
E' gratuito (anche la spedizione è gratuita) e non serve fare niente, solo qualche click.


Partecipare al concorso è facilissimo e richiede 1 minuto.
Devi fare 3 cose:


  1. Cliccare su “Partecipo al concorso” nella pagina Facebook dedicata

  2. Diventare nostro fan

  3. Convincere tutti quelli che conosci a partecipare al concorso condividendo questo evento con i tuoi
    amici perchè prima arriviamo a mille fan e prima estraiamo i premi.

ECCO I PREMI


Concorso di Babirussa, vinci 3 shoppers - primo premio


 


Concorso di Babirussa.it - vinci tre shoppers - 2 premio


Concorso di Babirussa.it - vinci tre shoppers - 3 premio


Buona fortuna a tutti!!!


Vuoi maggiori informazioni? Visita la pagina Facebook dell'evento.

venerdì 15 aprile 2011

Mercatini di Pasqua: l'artigiano sbarca ad Anzio

Mercatini di Pasqua: l'artigiano sbarca ad Anzio

Se ancora non avete fatto programmi per Pasqua e Pasquetta, perchè non fate un salto sul litorale laziale, per visitare dei posti splendidi e visitare un mercatino dell'artigianato che raccoglie artisti poliedrici e bravissimi?


Anzio è vicino Roma, una cittadina portuale da cui potete raggingere con una breve corsa in Aliscafo le isole di Ponza e Ventotene (se il tempo si mantiene bello, sembrerà di essere in estate).
Il porto ospita una piccola flotta di pescherecci ed il faro illumina la notte con la sua luce lattiginosa.
Sul litorale tanti posti per mangiare il pesce tipico di questo tratto di mare.


In questa cornice splendida, per tre giorni gli artisti dell'Associazione Prendi l'Arte, che già avevamo recensito in un altro post, organizzano un mercatino dell'artigianato ed espongono le loro creazioni. Si passa dai lavori in cuoio, ai giocattoli in legno, dall'abbigliamento autoprodotto, agli artisti del riuso, fino alle ceramiche e ai gioielli.
Tutte creazioni uniche, originali e rigorosamente fatte a mano.


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handmade a Roma: Prendi l'arte


Mercatini di Pasqua ad Anzio


Gli artisti di Prendi l'Arte organizzeranno anche prensentazioni del loro lavoro e piccoli seminari, per mostrare la perizia che sta dietro le loro creazioni e diffondere la passione per questo mondo, colorato ed ecofriendly.


L'appuntamento è sulla piazza centrale di Anzio, dalle 10 del mattino in poi.


Partecipate numerosi e buona Pasqua a tutti.

mercoledì 13 aprile 2011

108 modi per riciclare una t-shirt… e poi altri 120

108 modi per riciclare una t-shirt… e poi altri 120

Per tutti i creativi un mondo di idee per riutilizzare le vecchie magliette. Tutti ne abbiamo armadi pieni. Io per esempio ci spolvero… lo so lo so, non è molto creativo, però è utile!



Con i consigli di Generation T, potete creare una sacca da viaggio per le vostre scarpe molto cool, in pochi semplici passi.


Vi serviranno:


  • una magliletta (medium o large)

  • Un righello

  • Delle forbici

  • Ago e filo

  • Delle lettere adesive o delle lettere ritagliate

  • Spille da balia

  • Vernice per tessuti spray.

Poi vi basterà seguire i consigli di questo fantastico tutorial.
Buon divertimento.

martedì 12 aprile 2011

La moda è verde a Milano, ed anche handmade!

La moda è verde a Milano, ed anche handmade!

In occasione del Fuorisalone 2011 Isola della moda presenta la terza edizione di Milano verde moda.
Una settimana dedicata alla scoperta di piccoli progetti di moda e design, che riscoprono tradizioni artigianali proponendo una visione della moda che unisce avanguardia e sostenibilità alla freschezza e alla qualità frutto del lavoro e della ricerca di giovani marchi indipendenti di abbigliamento e accessori che condividono l’idea che
un’altra moda sia possibile.


Un evento che a noi di Babirussa.it piace moltissimo e a cui faremo di tutto per andare a vedere e per scoprire i due “design guests” che allestiranno lo spazio con le proprie creazioni.


Macs Design creerà all’interno dello showroom un’area dedicata al relax, esponendo tre degli elementi di arredo realizzati con materiali post consumer dal progetto Ricambi Originali. Gli elementi esposti verranno messi all’asta, e sarà possibile, durante tutta la settimana, fare la propria offerta per acquistare i tre pezzi di design sostenibile.


Ottavio Tucci e Maminou, artigiani e artisti, proporranno “vestiamo la tavola”, un allestimento realizzato con oggetti unici e rigorosamente hand made: acqua, argilla, colori e tessuti si mescoleranno fra loro per creare un corner dedicato all’home design fra il sogno e la realtà.


Dal 12 al 16 aprile | tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00
Via Carmagnola, 7 | quartiere ISOLA | Milano

lunedì 11 aprile 2011

Riciclo una cinta di cuoio e ci faccio un pavimento

Riciclo una cinta di cuoio e ci faccio un pavimento

Camminare su un pavimento realizzato con un patchwork di cinte di cuoio. La sensazione calda del parquet, la praticità del linoleum, per una ambiente super moderno ma accogliente.


E’ la soluzione che hanno trovato quei geni di Ting per dare nuova vita alle vecchie cinte per i pantaloni.


Le cinte vengono smontate, tagliate e ri-assemblate insieme per creare delle grandi “mattonelle”, o per meglio dire, dei tatami giapponesi da accostare gli uni agli altri e formare una superficie cangiante e intricata.


pavimento con cinture di cuoio da Ting London


 


Possono essere utilizzate sia come pavimento – splendide le superfici grandi, come open space o negozi e laboratori – sia come top per tavoli e banconi da bar. Ogni pezzo è fatto a mano da mani esperte in un’azienda very british.


Ting realizza anche tanti altri prodotti sia per la casa (amache, cuscini) sia per la moda (borse e portafogli) con materiali 100% riciclati, ma i pavimenti ci sembrano un’idea grandiosa che speriamo abbia il massimo successo e sia un esempio per altri creativi nel mondo.

mercoledì 6 aprile 2011

Sostenibilità, riuso e innovazione: Milano green festival va al Fuorisalone

Sostenibilità, riuso e innovazione: Milano green festival va al Fuorisalone

Milano green festival è un progetto indipendente per riflettere sul presente e sul futuro di Milano, per definire un’estetica della sostenibilità made in Italy e per sperimentare materiali e tecnologie innovative per l’ambiente e la comunità urbana,


Dal 12 al 17 Milano Green Festival torna al Fuorisalone con un programma articolato di mostra, eventi e incontri.
I messaggi che l’evento vuole far passare sono:


  • facciamo attenzione all’acqua, risorsa preziosa e scarsa;

  • moltiplichiamo le strategie di mobilità sostenibile per la città;

  • valorizziamo al massimo il recupero di materiali e di oggetti;

  • trasformiamo i nostri comportamenti di consumo per creare insieme la città eco-positiva. Una città capace di generare risorse naturali ed energia.

La settimana presenta tanti appuntamenti a cui partecipare. La lista completa la trovate qui.

lunedì 4 aprile 2011

Picnic di primavera

Picnic di primavera

Il calendario ci dice che la stagione è cominciata, l'aria è già più tiepida, l'ora legale ci da qualche momento in più da godere all'aperto, allora cosa aspettiamo ad organizzare un picnic con i fiocchi per il prossimo giorno di vacanza?


Perché sia però un picnic Babirussa-style non possiamo trascurare i dettagli!


Abbiamo scovato nel Blog The Seven Year Cottage questa idea che trasforma dei semplici tovaglioli di carta in un portaposate pratico e veramente carino. Basta un filo di rafia...ed il gioco è fatto!


Cosa occorre:


  • 1 pacco di fazzoletti di carta nelle tonalità del verde

  • 1 pacco di fazzoletti di carta nelle tonalità dell'arancione

  • posate di plastica di colore abbinatofilo di rafia naturale

  • scotch

I colori vanno presi come suggerimenti, da reinterpretare secondo i gusti personali (e la disponibilità in negozio!).


cutlery3border1.jpg


Piegare un angolo del fazzoletto verde verso il centro.
Piegare l'angolo opposto, facendo in modo che gli angoli si sovrappongano leggermente.
Fermare tutto con lo scotch.


cutlery4border1.jpg


Piegare il fazzoletto arancione, con circa 3-4 cm di distanza dalla piega alla punta.
Mettere sopra il fazzoletto verde, lasciando che la parte alta assomigli alle foglie di una carota.


cutlery5border1.jpg


Ripiegare gli angoli del fazzoletto arancione nell'altro lato, usando lo scotch per fermare il tutto.


cutlery6border1.jpg


Far scivolare le posate di plastica tra il due fazzoletti.
Annodare all'esterno il filo di rafia non troppo stretto.


cutlery1border1.jpg


Mettere le posate in un cesto da picnic...e buon divertimento!


{le foto sono riprese dal sito: TheSevenYearCottage}