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giovedì 27 ottobre 2011

Dolcetto o scherzetto? Suggerimenti per un Halloween handmade.

Dolcetto o scherzetto? Suggerimenti per un Halloween handmade.

Si avvicina la notte di Halloween! Parola d'ordine: sfoggiare accessori originali, per non passare inosservati anche la notte più terrificante dell'anno.


Qui a Babirussa vi segnaliamo accessori unici e rigorosamente handmade, per amanti di Halloween ed anche per i più "darkettoni".



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Orecchini charms Halloween perle nere pipistrello zucca


Charms in argento tibetano a forma di zucca e pipistrello.


E' una proposta di Il negozio di cr3stina.

Per chi volesse altre idee, nel negozio potrà trovare altri colori e modelli.




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☠ Halloween ☠ Orecchini omino di marzapane morto - biscotti scheletro -


Due omini di marzapane a forma di scheletro..perfetti per ogni festa di Halloween!


Gli orecchini sono realizzati interamente a mano senza l’ausilio di stampi.

E' una creazione di Il negozio di DolcezzeCreativeIlFimo.




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Collana con zucca di halloween


Un ciondolo in fimo a forma di zucca, interamente realizzato a mano senza l'uso di stampini.


Se poi volete anche gli orecchini coordinati, non dovete far altro che andare nel Il negozio di FabryRock86!





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Orecchini e collana Halloween


Una parure di orecchini e collana nei classici colori di Halloween, con pendenti con un civetta dark.


Per festeggiare augurandosi anche tanta fortuna, visto che la civetta è un simbolo di buon auspicio.


Da Il negozio di stregaluna.






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Happy Halloween chiudipacco/biglietti


Per inviti originali per ogni Halloween party che si rispetti!



Chiudipacco con biglietto, busta e mollettina a tema Halloween.
I biglietti e le buste sono realizzati interamente a mano, dalla piegatura alla decorazione.


I modelli sono personalizzati.


Per avere il vostro, contattate Il negozio di Regalarte










martedì 25 ottobre 2011

Colpo di teatro nel mondo dei gioielli! Le creazioni di Sipario di perle

Colpo di teatro nel mondo dei gioielli! Le creazioni di Sipario di perle

Raccontaci un pò di te...
Cerco di riassumere tutto in poche parole: sono mamma di una splendida bimba di due anni, che si chiama Sabrina – nome scelto in buona parte per il mio amore per Audrey Hepburn - che è la gioia della mia vita, sono felicemente “sistemata” con il mio compagno da piu’ di 4 anni, nel cassetto ho una laurea in giurisprudenza e per pagare il mutuo lavoro in una grande società. Non ho finito! Per passione sono attrice teatrale e in ultimo, ma non ultimo, disegno e creo bigiotteria! Una vita direi impegnativa…..difficile fare tutto ma con le dovute proporzioni cerco di dividermi tra tutto cio’ che amo e che mi rappresenta sotto diversi punti di vista! Ci riesco anche grazie all’aiuto della mia famiglia, che non mi fa mai mancare appoggio morale ed aiuto materiale, specie con la bimba!


Che cosa fai nella vita quando non realizzi i tuoi oggetti?
Come ho detto, faccio molte cose! Diciamo che – togliendo la famiglia che è al di sopra di tutto - l’altra grande passione della mia vita è il teatro: da molti anni recito in una compagnia teatrale di Roma che mi ha dato l’opportunità di crescere e di conoscere persone splendide…posso citarla? Punto&Virgola, con cui al momento sto facendo le prove per il prossimo spettacolo che metteremo in scena nella capitale.


Ci descrivi il tuo lavoro e il tuo processo creativo?
Quando l’ispirazione arriva, faccio un primo bozzetto (non so disegnare, per cui i miei disegni sono davvero orrendi), poi faccio la lista dei materiali che mi servono e delle eventuali alternative. Sottolineo che in tale fase vado dritta per la mia strada e metto in pratica l’idea originale, non pensando mai al fatto che questa mia idea potrebbe non piacere e “fare flop”: mi dà soddisfazione concretizzare cio’ che ho progettato io, indipendentemente dal successo che l’idea potrà avere o meno e senza farmi influenzare dalle mode o dai gusti del momento…..! Realizzo solo pezzi unici.


creazioni di sipario di perle 1


Che tipo di oggetti artigianali preferisci?
Amo tutto cio’ che è monile, dunque collane, orecchini, bracciali ed anelli, ma per vocazione mi dedico maggiormente agli orecchini: li ho sempre amati, sin da giovanissima, perché trovo siano il piu’ immediato ornamento del viso di una donna. E poi dicono molto, del carattere di una persona: se sono piccoli o grandi, di che colore o forma sono……basta osservarli per scoprire molto!


Qual è stata la prima cosa che hai realizzato? Cosa ti ha spinto a cominciarla?
Un girocollo di stoffa! Avevo un pezzetto di stoffa avanzato da una gonna che mi ero fatta accorciare: lo riciclai, confezionando questo girocollo davvero originale!!! Volevo che facesse pendant con la gonna, naturalmente!


Da cosa trai ispirazione?
Il processo creativo non nasce senza un’ispirazione forte: tutto puo’ ispirare! Una particolare stagione, un abito che vedo in vetrina e di cui immagino eventuali abbinamenti, un film, una canzone, una pubblicità! Puo’ sembrare strano, ma mi è capitato di vedere delle reclame in tv e di pensare ad un oggetto che avrebbe potuto – secondo me – rendere meglio l’idea….o anche vedere, che so, il festival di Cannes, e pensare che a quell’attrice, su quell’abito, sarebbe stato meglio questo o quel gioiello…..e così via.


creazioni di sipario di perle 2


Con quali materiali ti piace lavorare?
Prevalentemente pietre dure e semipreziose, ma anche vetro, e materiali leggeri in estate. Credo che si debbano mescolare i materiali, provare, sperimentare, cercare nuove strade e accontentare ragazze e donne di tutte le età, di tutti i gusti e di tutte le tasche.


Che colore preferisci? Perché? Cosa ti suggerisce?
Amo i colori forti ed i contrasti forti, perché colpiscono e rendono particolare un abito o una mise anche semplicissima, una banale maglietta nera diventa “in” se valorizzata con una collana particolare. Mi piace fare accostamenti di colore azzardati, e vedere l’effetto che fa! Comunque il blu elettrico, il fuxia, il verde acido e ovviamente il viola in tutte le sue sfumature!


Ci fai una lista dei 5 libri, siti, dischi e film che preferisci e che consiglieresti ai lettori di babirussa.it?

LIBRI (c’è di tutto perché mi piace leggere vari generi) -


  • ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

  • ACCIAIO

  • I LOVE SHOPPING (tutta la saga!)

  • IL GIORNO DELLA CIVETTA

  • IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE


SITI


  • www.babirussa.it

  • www.puntoevirgola.eu

  • www.teatro.it

  • www.comingsoon.it

  • www.wikipedia.it


DISCHI


  • THRILLER – M. Jackson

  • CONFESSION ON A DANCE FLOOR - Madonna

  • MAMMA MIA! – Abba

  • TUTTE LE COLONNE SONORE DEI MUSICAL E DEI FILM

  • RENATO ZERO tutto


FILM


  • Sabrina

  • Il miglio verde

  • Shining

  • Titanic

  • Via col vento


Che consigli daresti a chi entra oggi su Babirussa.it?
Non mollate mai, anche se è un mondo difficile per i creativi…..il sito promette bene e si presta ad avere visibilità ed attenzione, bisogna crederci….se c’è del talento, prima o poi si verrà ripagate degli sforzi e del lavoro fatto!


Cosa ti piace di Babirussa.it? Cosa vorresti trovare su Babirussa che ancora non c’è?
Mi sembra un sito molto frizzante, giovane, ben organizzato e un’ottima vetrina. Inserirei un contatore delle visite globale per ciascun negozio, che mi pare (da come ho smanettato finora) che ancora non ci sia.


creazioni di sipario di perle 3


Come fai pubblicità al tuo lavoro?
Facebook, blog, passaparola e mercatini.


Tra 10 anni dove vorresti essere?
Con la mia famiglia, al completo e in salute, magari a creare bijoux per case di moda importanti!

lunedì 17 ottobre 2011

Babirussa vince il bando per le imprese creative della Provincia di Roma

Babirussa vince il bando per le imprese creative della Provincia di Roma

Lo scorso giugno Babirussa ha vinto il bando per la creatività digitale 2011 della Provincia di Roma.
Una bella soddisfazione e un grande riconiscimento alla nostra idea di coniugare gli strumenti moderni della comunicazione e marketing online al sapere antico delle abilità manuali.


Vogliamo condividere questo traguardo con tutti voi che ci avete dato fiducia e che ogni giorno fate crescere il portale con i vostri oggetti.


Questo premio è importante per sviluppare tante nuove funzioni che abbiamo in mente e che renderanno Babirussa.it ancora più utile per tutti voi.
Servirà anche a farci conoscere di più e a parlare con nuovi compratori interessati ai vostri oggetti unici. 


Un occasione per crescere, insieme.

sabato 15 ottobre 2011

Da cartone del latte a portamonete e borse: come riciclare il tetrapak

Da cartone del latte a portamonete e borse: come riciclare il tetrapak

Il Tetrapak è materiale da imballaggio per alimenti, utilizzato tantissimo per contenere latte, succhi di frutta, bevande.


E' fatto di carta, plastica e alluminio. Un disastro per il riciclo, anche se dal 2003 in Italia grazie ad un accordo tra Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi a base cellulosica, e Tetra Pak, la raccolta differenziata dei contenitori in poliaccoppiato può essere fatta insieme alla carta.


Prima il Tetrapak adava smaltito come rifiuto indifferenziato, e comunque anche adesso non tutti i comuni lo possono riciclare.


Allora perchè non riciclarlo in modo creativo? Facendone un portamonete o una borsa, per esempio?


In vista del week end, ecco due bei video-tutorial da sperimentare, per dare nuova vita alle vecchie confezioni del latte e dei succhi di frutta. Il primo tutorial è facile, bastano le forbici, il nastro adesivo e del velcro adesivo. Oltre a 10 minuti di tempo e di calma.





Il secondo è più complesso e richiede un po' di lavorazione, ma ne viene fuori una borsa fatta di confezioni di succhini di fruttam strepitosa.





Buon divertimento e buon week end!!

mercoledì 12 ottobre 2011

Il morbido mondo di Fattoamano: la creatività con la musica dentro!

Il morbido mondo di Fattoamano: la creatività con la musica dentro!

Raccontaci un pò di te.
Mi chiamo Giorgia, ho 32 anni e le mie creazioni sono conosciute con il marchio “Fatto a Mano”, un “brand” certamente quasi scontato ma che ho ritenuto il più adatto per la sua diretta riconducibilità al mondo dell'artigianato. Vivo in Sicilia a pochi passi dal mare, sono legatissima alla mia terra sebbene mi piaccia tantissimo evadere, scoprire, viaggiare...


Che cosa fai nella vita quando non realizzi i tuoi oggetti?
La mia professione “ufficiale” è abbastanza lontana dal concetto di creatività: mi sono laureata qualche anno fa in Scienze Politiche e sono un'assistente sociale sebbene in questo periodo faccia il fonico. Insieme all'artigianato tessile la musica è la mia grande passione: suono la batteria e sto pensando di prendere anche lezioni di canto. Non esiste alcun momento della mia giornata in cui non ci sia della musica da sfondo, la musica mi ispira, mi rilassa e rende speciale ogni mio attimo...


Ci descrivi il tuo lavoro e il tuo processo creativo?
Non esiste una prassi standardizzata per dare vita a un mio oggetto, l'ispirazione arriva quando meno me l'aspetto e per questo porto sempre dietro un taccuino dove appuntare le mie idee in qualsiasi posto mi trovi. Segno di tutto e spesso di getto, poi davanti al materiale e alla macchina da cucire giudico se la mia idea è realizzabile o meno.
Altre volte invece una creazione parte dall'idea di utilizzare un determinato colore piuttosto che un bottone o un'applicazione particolare o magari nasce dalla richiesta personalizzata di un'acquirente. Insomma, nel processo creativo ho ben poche certezze, ma una è chiara e ferma: non realizzo la stessa cosa più di una volta, l'unicità è un valore per me irrinunciabile e cerco sempre di evitare di fare lavori in serie.


Che tipo di oggetti artigianali preferisci?
Tutto ciò che è fatto di stoffa, di filato, di feltro... Per lo più realizzo accessori come borse, portafogli, pochette ma spesso anche bijoux, l'importante è che non richiedano il semplice assemblaggio di perline e materiali già pronti. La soddisfazione più grande è creare interamente ogni oggetto, anche se questo comporta un gran dispendio di tempo. E più l'oggetto è articolato nel confezionamento maggiore è la soddisfazione nel vederlo terminato: creare è anche portare a termine una sfida!


fattoamano: le sue creazioni handmade


Qual è stata la prima cosa che hai realizzato? Cosa ti ha spinto a cominciarla?
Sono trascorsi almeno dieci anni ma ricordo come se fosse ieri: suonavo il flauto in un gruppo che faceva musica celtica e mi serviva un costume per creare un certo impatto scenico. Chiesi aiuto a mia nonna, sarta abilissima, e alla sua antichissima Singer: creammo insieme un bellissimo mantello in velluto e una cappa con un cappuccio a punta di grande effetto. Ricordo quella giornata con immensa nostalgia. Da allora non ho mai smesso di creare, ho comprato poco dopo una macchina da cucire tutta mia, fino ad oggi mia fedele compagna...


Da cosa trai ispirazione?
...da qualsiasi cosa cosa smuova le corde della mia creatività: dalla musica, da un viaggio, da un momento di felicità ma soprattutto dal confronto con altre creative: scambiarsi pareri e opinioni è per me un'esperienza di grande valore e che spesso fa in modo che la lampadina delle idee si accenda.


Con quali materiali ti piace lavorare?
Mi piace prevalentemente il feltro, ma qualsiasi materiale sia morbido e colorato attira inevitabilmente la mia voglia di mettermi a creare. Adori i bottoni di varie forme e colori, sono irresistibili come le caramelle! Trovo rilassante infeltrire la lana cardata: è un ottimo antistress!


Che colore preferisci? Perché? Cosa ti suggerisce?
Non c'è un colore che prediligo particolarmente rispetto agli altri, a dirne uno direi il viola. Prediligo invece certi abbinamenti come il viola-verde, il rosa-marrone, il beige-marrone e tutte le tonalità, diciamo, “autunnali”.


Ci fai una lista dei 5 libri, siti, dischi e film che preferisci e che consiglieresti ai lettori di Babirussa.it?
Certamente! Riguardo i libri consiglierei: “Ti prendo e ti porto via” di N.Ammaniti, “Lavoratori di tutto il mondo, ridete!” di M. Ovadia, tutti i romanzi di Isabell Allende. Per ciò che riguarda i dischi invece tutta la discografia dei The Smith, dei King Crimson e dei Jethro Tull, sebbene il mio album preferito rimane ancora oggi “Ok computer” dei Radiohead. In ultimo tra i film più belli che abbiamai visto: Thomas in Love, Videodrome, Tetsuo anche se vi consiglio vivamente tutte le intere filmografie dei miei due registri preferiti: Spyke Lee e Cronenberg.


Che consigli daresti a chi entra oggi su Babirussa.it?
...di curare per bene la pubblicazione delle inserzioni, specie in ciò che riguarda le fotografie e le descrizioni degli oggetti. Ma soprattutto di rispondere sempre con garbo alle richieste di info della sezione “messaggi” anche se non per forza seguiranno degli acquisti. Tessere buone relazioni con la clientela prima o poi darà buoni frutti.


Cosa ti piace di Babirussa.it? Cosa vorresti trovare su Babirussa che ancora non c’è?
Mi piace di Babirussa l'ottima raggiungibilità e comunicazione con i redattori: non è mai successo che non mi si rispondesse a una mail e la loro gentilezza è un dato che apprezzo moltissimo. Il sito è chiarissimo e ben fatto, semplice ma esteticamente attraente. Non vorrei, sinceramente, nulla che non ci sia già: ha tutto quello che è necessario per tessere relazioni fra gli utenti: quasiasi cosa in più probabilmente non sarebbe di reale utilità...quindi per me è già perfetto così!


Come fai pubblicità al tuo lavoro?
Utilizzo molto gli strumenti informatici come il blog, che potrete trovare all'indirizzo www.designfattoamano.blogspot.com, o il mio profilo facebook. In più, durante i miei mercatini, distribuisco i miei bigliettini da visita e infine...il classico buon passa-parola fra amici e conoscenti rimane sempre un ottimo metodo di pubblicità.


Tra 10 anni dove vorresti essere?
...a Praga nel mio negozio-laboratorio “all-handmade” sito sul lungofiume. Mi sono innamorata della Repubblica Ceca e della sua capitale: il mio piccolo sogno è esportare lì le mie creazioni e darmi un tono, per così dire, mitteleuropeo!

giovedì 6 ottobre 2011

Nostalgia dell'estate? Costruiamo un teepee indiano in casa!

Nostalgia dell'estate? Costruiamo un teepee indiano in casa!

Se l'estate è ancora nel vostro cuore, ma le vacanze sono finite da un bel po', un buon rimedio da perseguire è quello di creare qualcosa che ci ricordi un po' le vacanze, come una tenda indiana, da ricostruire all'interno della propria casa.


Chi non l'ha mai sognata quando era bambini, come quartier generale o come luogo segreto per giochi sempre pieni di immaginazione?
Una tenda indiana può diventare anche un luogo magico per gli adulti, in cui rifugiarsi, con un libro e una tazza di the.


Cosa occorre:


  • 6 canne di bamboo, di quelle che servono come sostegno per le piante (si acquistano nei vivai), oppure dei tubi in PVC

  • 3 elastici ben resistenti

  • tessuto (in totale ca. 3 metri x 1,40 m)

  • forbici

  • anelli di plastica (quelli per le tende o per la doccia)

  • 12 occhielli di metallo,con il kit per fissarli (si trovano in merceria)

  • ago e filo

 


Come si costruisce:


Primo passo. Creare la struttura


Prendere le sei canne di bambu e unirle con i tre elastici.
Gli elastici vanno posizionati a circa 20 cm dall'estremità.
Aprire le canne a cerchio e verificare che siano stabili.
come fare una tenda indiana - creare la struttura
{foto da Sewmamasew}


Secondo passo: fare il rivestimento


A questo punto bisogna prendere la stoffa...e qui inizia il difficile, almeno per chi è più inesperto/a...
La soluzione più semplice è piegare in due il tessuto, lungo il lato più ampio e poi piegarlo ancora in diagonale.
Segnare con un gesso un semicerchio e tagliare.
Nell'altra punta del triangolo, tagliare un altro semicerchio.


Ecco la foto, che si chiarisce tutto:
 come fare una tenda indiana - tagliare il tessuto
{foto da Sewmamasew}
Se il tessuto è bianco, si può decorare con pennarelli per tessuti.


Terzo passo. Fissare la stoffa ai pali


Montare la stoffa sui pali e con delle spille segnare sulla stoffa il punto in cui i pali va vanno fissati al tessuto.


A questo punto le strade si differenziano , seconda se si è più o meno esperti con la macchina da cucire.


Per i più bravi, si tagliano dei rettangoli di tessuto (60-80 com di lunghezza e 6-10 cm di larghezza, a seconda della larghezza dei pali) e si cuciono sul retro, per fare delle guide in cui inserire i pali.
tenda indiana - fissare i pali con le guide di stoffatenda indiana - fissae i pali con le guide di stoffa


{foto da Dixiemango}

Per chi invece è un po' allergico a questo tipo di cose, si prendono degli anelli di plastica e si fissano con ago e filo all'altezza dell'estremità inferiore, in corrispondenza del punto che abbiamo segnato con le spille.
tenda indiana - fissare i pali con gli anelli
{foto da Sewmamasew}
Un terzo metodo consiste nel fissare dei nastri di circa 15 cm sul tessuto e poi fissare il palo con i nastrini.


Quarto passo. Unire il tessuto all'entrata.


Partendo da 2 cm di distanza dal buco in alto, fare dei fori distanti 5 cm, in cui andranno inseriti i perni con gli occhielli di metallo.
Inserire il cordoncino dentro gli occhielli, incrociandolo come i lacci delle scarpe.


A questo punto, inserire la stoffa nei pali e allargare la struttura, in modo che sia ben solida...questa operazione viene meglio se si è in due!



tenda indiana - confezionare l'entrata


 


Non vi ho ancora convinto?


Ecco alcune meravigliose ispirazioni:


tenda indiana teepee
{da racheldenbow}


tenda indiana teepee
{via Pinterest}


tenda indiana teepee
{da creatingaquietmind}


tenda indiana teepee
{da Lifeamundo}


tenda indiana teepee
{via Pinterest}


tenda indiana teepee
{via SarahTemplin}

Coprimi le spalle!

Coprimi le spalle!

Anche se questo è il settembre più caldo dalla fine dell'Ottocento, non arriviamo impreparate ai primi freddi dell'autunno!


Ecco perché abbiamo pensato di proporvi un accessorio molto versatile e trendy: il coprispalle.


E' comodo, perché riscalda senza immobilizzare le braccia. Non ostacola il movimento, perché non sfugge via dalle spalle come gli scialli.


Portato con una camicia, oppure sopra ad un giacchino, è perfetto sia per i primi freddi che per quelli più robusti.
Si adatta a qualsiasi tipo di abbigliamento e può dare un tocco personale e un pizzico di stile ai look più compassati.


Qualche esempio? Ve ne proponiamo sei!



Coprispalle PurpleRock di lilla66


Coprispalle Purple Pop


Punta tutto su un colore deciso e su dettagli in microfibra, che creano un effetto tipo pelliccia.

E' uno dei coprispalle di Lilla66 , per dar colore alle giornate più grigie.

Per chi volesse altre idee, nel negozio di Lilla66 potrà trovare altri colori e modelli.




Coprispalle grigio argento di MarieLaCrochet Scaldaspalle grigio argento


Uno scaldaspalle romantico, perché caratterizzato da una grande treccai che ne contorna il bordo inferiore e dai toni argentei e lunari. Ma anche sexy, con lo scollo che mette in evidenza le spalle.

E' di MarieLaCrochet, che propone un'intera collezione autunnale coordinati con questi effetti.


Se poi voleste vedere altri modelli e altri colori, non resta che visitare il suo negozio.




Pattern per PRIMITIVE CAPE di Tramontana


Pattern per PRIMITIVE CAPE

Non si tratta del coprispalle vero e proprio, ma del pattern del coprispalle, ma è talmente pieno di stile che fa venir voglia di mettersi a crochettare con l'uncinetto!


Una proposta originale di Tramontana, adatta anche per le principianti del crochet.




Coprispalle all'uncinetto di nikycats Coprispalle all'uncinetto


Il giusto mix tra etnico e romantico, il coprispalle di nikycats.


E' leggero e traforato, impreziosito dalla lavorazione a uncinettoa fiori del bordo inferiore.


Leggero e versatile, da non perdere!




Coprispalle all'uncinetto di nikycats Scaldaspalle


Realizzato ai ferri, in lana merino, lo scaldaspalle di Sandra.


I lacci per chiuderlo sono realizzati in crochet e  ricordano dettagli preziosi di altri tempi.
E' realizzato nelle tonalità del beige.


Nel negozio di Sandra si possono trovare molte altre idee di scialli, sciarpe e stole.




Scialle in Cotone e misto lana di Trerus Scialle in cotone e misto lana


Lo scialle di Trerus è realizzato in cotone egizio misto-lana.


Ideale per serate 'chic' ma anche per una serata jeans,maglia, pizza e patatine con gli amici.


Interamente realizzato a mano.



martedì 4 ottobre 2011

Vanita's Market, e Cremona si veste di vintage e stilisti emergenti

Vanita's Market, e Cremona si veste di vintage e stilisti emergenti

Il prossimo week end non perdete il Vanita’s Market, un mercato dedicato ai migliori brand emergenti e alla moda vintage.
A Cremona , nella festa nella Galleria XXV aprile, una quarantina di stands daranno metteranno in mostra proposte originali ed eco-friendly  dall'abbigliamento uomo/donna/bambino agli accessori per la casaIl Vanita’s Market nasce da un’idea di Elisa Boldori per dare visibilità a quelle iniziative di design, di moda e di artigianato che hanno una forte impronta di sostenibilità ed attenzione all’ambiente, e che contrastano con la logica delle produzioni di massa. Insomma, proprio ciò in cui crediamo qui a Babirussa, e per questo ci piace parlarne e segnalarvelo.
In tema “ecodesign”, sono da notare:


  • Disc'o'clock, che vanta una collezione composta da una variegata famiglia di “misuratori del tempo” creati con fantasia e maestria da dei semplici vinili usati tagliati con il laser;

  • Cartachetipassa, che propone bigiotteria con ciondoli in materiale riciclato ed ecocompatibile (recuperato rigorosamente da vecchie scatole e confezioni e trattato con apposite vernici idrorepellenti);

  • Ladies (tre signorine votate al riciclo, ma sicuramente ancora di più all'ironia) che spazia fra il moderno, il romantico e il pop per creare una collezione variegata di home decor, bijoux e t-shirt (ribattezzate “t-shit, magliette di denuncia per un mondo che va a rotoli”).

C’è poi il tema della sartorialità, per acquistare e possedere capi differenti l'uno dall'altro e differenziarsi così dai diktat della moda di massa. 
Seguendo questo filone, spicca la collezione di Double M, marchio bresciano che trae ispirazione dalle icone di stile di un raffinato passato filtrate da un’anima rock, il tutto rappresentato stilisticamente da tagli anticonvenzionali e stoffe ricercate.
Il desiderio di essere unici e il contemporaneo affermarsi delle grande catene di franchinsing, porta alla voglia di personalizzare i propri capi di abbigliamento, tendenza che è stata colta e sviluppata in particolar modo da Fempaglia, il brand delle due sorelle Paglia, unite per nascita, affinità e lavoro: i loro capi dal gusto minimal hanno la possibilità di essere impreziositi da clips intercambiabili, cinture in tessuto e decorazioni retrò, per rendere speciali i capi scelti. 


La voglia di distinguersi dalla massa vale anche nel caso di una semplice t-shirt, come quelle customizzate da Custom Earl, studiate e create a manichino, ma senza mai dimenticare la qualità, che è la colonna portante anche del brand NINA co, che propone una collezione di borse e accessori sospese fra tradizione (delle lavorazioni artigianali) e innovazione (dei materiali, dei dettagli e delle forme).


E il vintage?
Niente paura. L'area dedicata agli espositori di vintage è variegata e interessante, con abiti e accessori dagli anni '50 fino ai più recenti anni '90, che stanno ritornando ad influenzare il guardaroba di molti giovani.

Vanita's Market, e Cremona si veste di vintage e stilisti emergenti

Vanita's Market, e Cremona si veste di vintage e stilisti emergenti

Il prossimo week end non perdete il Vanita’s Market, un mercato dedicato ai migliori brand emergenti e alla moda vintage.
A Cremona , nella festa nella Galleria XXV aprile, una quarantina di stands daranno metteranno in mostra proposte originali ed eco-friendly dall'abbigliamento uomo/donna/bambino agli accessori per la casa.
Il Vanita’s Market nasce da un’idea di Elisa Boldori per dare visibilità a quelle iniziative di design, di moda e di artigianato che hanno una forte impronta di sostenibilità ed attenzione all’ambiente, e che contrastano con la logica delle produzioni di massa. Insomma, proprio ciò in cui crediamo qui a Babirussa, e per questo ci piace parlarne e segnalarvelo.
In tema “ecodesign”, sono da notare:


  • Disc'o'clock, che vanta una collezione composta da una variegata famiglia di “misuratori del tempo” creati con fantasia e maestria da dei semplici vinili usati tagliati con il laser;

  • Cartachetipassa, che propone bigiotteria con ciondoli in materiale riciclato ed ecocompatibile (recuperato rigorosamente da vecchie scatole e confezioni e trattato con apposite vernici idrorepellenti);

  • Ladies (tre signorine votate al riciclo, ma sicuramente ancora di più all'ironia) che spazia fra il moderno, il romantico e il pop per creare una collezione variegata di home decor, bijoux e t-shirt (ribattezzate “t-shit, magliette di denuncia per un mondo che va a rotoli”).

C’è poi il tema della sartorialità, per acquistare e possedere capi differenti l'uno dall'altro e differenziarsi così dai diktat della moda di massa. 
Seguendo questo filone, spicca la collezione di Double M, marchio bresciano che trae ispirazione dalle icone di stile di un raffinato passato filtrate da un’anima rock, il tutto rappresentato stilisticamente da tagli anticonvenzionali e stoffe ricercate.
Il desiderio di essere unici e il contemporaneo affermarsi delle grande catene di franchinsing, porta alla voglia di personalizzare i propri capi di abbigliamento, tendenza che è stata colta e sviluppata in particolar modo da Fempaglia, il brand delle due sorelle Paglia, unite per nascita, affinità e lavoro: i loro capi dal gusto minimal hanno la possibilità di essere impreziositi da clips intercambiabili, cinture in tessuto e decorazioni retrò, per rendere speciali i capi scelti. 


La voglia di distinguersi dalla massa vale anche nel caso di una semplice t-shirt, come quelle customizzate da Custom Earl, studiate e create a manichino, ma senza mai dimenticare la qualità, che è la colonna portante anche del brand NINA co, che propone una collezione di borse e accessori sospese fra tradizione (delle lavorazioni artigianali) e innovazione (dei materiali, dei dettagli e delle forme).


E il vintage?
Niente paura. L'area dedicata agli espositori di vintage è variegata e interessante, con abiti e accessori dagli anni '50 fino ai più recenti anni '90, che stanno ritornando ad influenzare il guardaroba di molti giovani.