prova

lunedì 17 ottobre 2011

Babirussa vince il bando per le imprese creative della Provincia di Roma

Babirussa vince il bando per le imprese creative della Provincia di Roma

Lo scorso giugno Babirussa ha vinto il bando per la creatività digitale 2011 della Provincia di Roma.
Una bella soddisfazione e un grande riconiscimento alla nostra idea di coniugare gli strumenti moderni della comunicazione e marketing online al sapere antico delle abilità manuali.


Vogliamo condividere questo traguardo con tutti voi che ci avete dato fiducia e che ogni giorno fate crescere il portale con i vostri oggetti.


Questo premio è importante per sviluppare tante nuove funzioni che abbiamo in mente e che renderanno Babirussa.it ancora più utile per tutti voi.
Servirà anche a farci conoscere di più e a parlare con nuovi compratori interessati ai vostri oggetti unici. 


Un occasione per crescere, insieme.

sabato 15 ottobre 2011

Da cartone del latte a portamonete e borse: come riciclare il tetrapak

Da cartone del latte a portamonete e borse: come riciclare il tetrapak

Il Tetrapak è materiale da imballaggio per alimenti, utilizzato tantissimo per contenere latte, succhi di frutta, bevande.


E' fatto di carta, plastica e alluminio. Un disastro per il riciclo, anche se dal 2003 in Italia grazie ad un accordo tra Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi a base cellulosica, e Tetra Pak, la raccolta differenziata dei contenitori in poliaccoppiato può essere fatta insieme alla carta.


Prima il Tetrapak adava smaltito come rifiuto indifferenziato, e comunque anche adesso non tutti i comuni lo possono riciclare.


Allora perchè non riciclarlo in modo creativo? Facendone un portamonete o una borsa, per esempio?


In vista del week end, ecco due bei video-tutorial da sperimentare, per dare nuova vita alle vecchie confezioni del latte e dei succhi di frutta. Il primo tutorial è facile, bastano le forbici, il nastro adesivo e del velcro adesivo. Oltre a 10 minuti di tempo e di calma.





Il secondo è più complesso e richiede un po' di lavorazione, ma ne viene fuori una borsa fatta di confezioni di succhini di fruttam strepitosa.





Buon divertimento e buon week end!!

mercoledì 12 ottobre 2011

Il morbido mondo di Fattoamano: la creatività con la musica dentro!

Il morbido mondo di Fattoamano: la creatività con la musica dentro!

Raccontaci un pò di te.
Mi chiamo Giorgia, ho 32 anni e le mie creazioni sono conosciute con il marchio “Fatto a Mano”, un “brand” certamente quasi scontato ma che ho ritenuto il più adatto per la sua diretta riconducibilità al mondo dell'artigianato. Vivo in Sicilia a pochi passi dal mare, sono legatissima alla mia terra sebbene mi piaccia tantissimo evadere, scoprire, viaggiare...


Che cosa fai nella vita quando non realizzi i tuoi oggetti?
La mia professione “ufficiale” è abbastanza lontana dal concetto di creatività: mi sono laureata qualche anno fa in Scienze Politiche e sono un'assistente sociale sebbene in questo periodo faccia il fonico. Insieme all'artigianato tessile la musica è la mia grande passione: suono la batteria e sto pensando di prendere anche lezioni di canto. Non esiste alcun momento della mia giornata in cui non ci sia della musica da sfondo, la musica mi ispira, mi rilassa e rende speciale ogni mio attimo...


Ci descrivi il tuo lavoro e il tuo processo creativo?
Non esiste una prassi standardizzata per dare vita a un mio oggetto, l'ispirazione arriva quando meno me l'aspetto e per questo porto sempre dietro un taccuino dove appuntare le mie idee in qualsiasi posto mi trovi. Segno di tutto e spesso di getto, poi davanti al materiale e alla macchina da cucire giudico se la mia idea è realizzabile o meno.
Altre volte invece una creazione parte dall'idea di utilizzare un determinato colore piuttosto che un bottone o un'applicazione particolare o magari nasce dalla richiesta personalizzata di un'acquirente. Insomma, nel processo creativo ho ben poche certezze, ma una è chiara e ferma: non realizzo la stessa cosa più di una volta, l'unicità è un valore per me irrinunciabile e cerco sempre di evitare di fare lavori in serie.


Che tipo di oggetti artigianali preferisci?
Tutto ciò che è fatto di stoffa, di filato, di feltro... Per lo più realizzo accessori come borse, portafogli, pochette ma spesso anche bijoux, l'importante è che non richiedano il semplice assemblaggio di perline e materiali già pronti. La soddisfazione più grande è creare interamente ogni oggetto, anche se questo comporta un gran dispendio di tempo. E più l'oggetto è articolato nel confezionamento maggiore è la soddisfazione nel vederlo terminato: creare è anche portare a termine una sfida!


fattoamano: le sue creazioni handmade


Qual è stata la prima cosa che hai realizzato? Cosa ti ha spinto a cominciarla?
Sono trascorsi almeno dieci anni ma ricordo come se fosse ieri: suonavo il flauto in un gruppo che faceva musica celtica e mi serviva un costume per creare un certo impatto scenico. Chiesi aiuto a mia nonna, sarta abilissima, e alla sua antichissima Singer: creammo insieme un bellissimo mantello in velluto e una cappa con un cappuccio a punta di grande effetto. Ricordo quella giornata con immensa nostalgia. Da allora non ho mai smesso di creare, ho comprato poco dopo una macchina da cucire tutta mia, fino ad oggi mia fedele compagna...


Da cosa trai ispirazione?
...da qualsiasi cosa cosa smuova le corde della mia creatività: dalla musica, da un viaggio, da un momento di felicità ma soprattutto dal confronto con altre creative: scambiarsi pareri e opinioni è per me un'esperienza di grande valore e che spesso fa in modo che la lampadina delle idee si accenda.


Con quali materiali ti piace lavorare?
Mi piace prevalentemente il feltro, ma qualsiasi materiale sia morbido e colorato attira inevitabilmente la mia voglia di mettermi a creare. Adori i bottoni di varie forme e colori, sono irresistibili come le caramelle! Trovo rilassante infeltrire la lana cardata: è un ottimo antistress!


Che colore preferisci? Perché? Cosa ti suggerisce?
Non c'è un colore che prediligo particolarmente rispetto agli altri, a dirne uno direi il viola. Prediligo invece certi abbinamenti come il viola-verde, il rosa-marrone, il beige-marrone e tutte le tonalità, diciamo, “autunnali”.


Ci fai una lista dei 5 libri, siti, dischi e film che preferisci e che consiglieresti ai lettori di Babirussa.it?
Certamente! Riguardo i libri consiglierei: “Ti prendo e ti porto via” di N.Ammaniti, “Lavoratori di tutto il mondo, ridete!” di M. Ovadia, tutti i romanzi di Isabell Allende. Per ciò che riguarda i dischi invece tutta la discografia dei The Smith, dei King Crimson e dei Jethro Tull, sebbene il mio album preferito rimane ancora oggi “Ok computer” dei Radiohead. In ultimo tra i film più belli che abbiamai visto: Thomas in Love, Videodrome, Tetsuo anche se vi consiglio vivamente tutte le intere filmografie dei miei due registri preferiti: Spyke Lee e Cronenberg.


Che consigli daresti a chi entra oggi su Babirussa.it?
...di curare per bene la pubblicazione delle inserzioni, specie in ciò che riguarda le fotografie e le descrizioni degli oggetti. Ma soprattutto di rispondere sempre con garbo alle richieste di info della sezione “messaggi” anche se non per forza seguiranno degli acquisti. Tessere buone relazioni con la clientela prima o poi darà buoni frutti.


Cosa ti piace di Babirussa.it? Cosa vorresti trovare su Babirussa che ancora non c’è?
Mi piace di Babirussa l'ottima raggiungibilità e comunicazione con i redattori: non è mai successo che non mi si rispondesse a una mail e la loro gentilezza è un dato che apprezzo moltissimo. Il sito è chiarissimo e ben fatto, semplice ma esteticamente attraente. Non vorrei, sinceramente, nulla che non ci sia già: ha tutto quello che è necessario per tessere relazioni fra gli utenti: quasiasi cosa in più probabilmente non sarebbe di reale utilità...quindi per me è già perfetto così!


Come fai pubblicità al tuo lavoro?
Utilizzo molto gli strumenti informatici come il blog, che potrete trovare all'indirizzo www.designfattoamano.blogspot.com, o il mio profilo facebook. In più, durante i miei mercatini, distribuisco i miei bigliettini da visita e infine...il classico buon passa-parola fra amici e conoscenti rimane sempre un ottimo metodo di pubblicità.


Tra 10 anni dove vorresti essere?
...a Praga nel mio negozio-laboratorio “all-handmade” sito sul lungofiume. Mi sono innamorata della Repubblica Ceca e della sua capitale: il mio piccolo sogno è esportare lì le mie creazioni e darmi un tono, per così dire, mitteleuropeo!

giovedì 6 ottobre 2011

Nostalgia dell'estate? Costruiamo un teepee indiano in casa!

Nostalgia dell'estate? Costruiamo un teepee indiano in casa!

Se l'estate è ancora nel vostro cuore, ma le vacanze sono finite da un bel po', un buon rimedio da perseguire è quello di creare qualcosa che ci ricordi un po' le vacanze, come una tenda indiana, da ricostruire all'interno della propria casa.


Chi non l'ha mai sognata quando era bambini, come quartier generale o come luogo segreto per giochi sempre pieni di immaginazione?
Una tenda indiana può diventare anche un luogo magico per gli adulti, in cui rifugiarsi, con un libro e una tazza di the.


Cosa occorre:


  • 6 canne di bamboo, di quelle che servono come sostegno per le piante (si acquistano nei vivai), oppure dei tubi in PVC

  • 3 elastici ben resistenti

  • tessuto (in totale ca. 3 metri x 1,40 m)

  • forbici

  • anelli di plastica (quelli per le tende o per la doccia)

  • 12 occhielli di metallo,con il kit per fissarli (si trovano in merceria)

  • ago e filo

 


Come si costruisce:


Primo passo. Creare la struttura


Prendere le sei canne di bambu e unirle con i tre elastici.
Gli elastici vanno posizionati a circa 20 cm dall'estremità.
Aprire le canne a cerchio e verificare che siano stabili.
come fare una tenda indiana - creare la struttura
{foto da Sewmamasew}


Secondo passo: fare il rivestimento


A questo punto bisogna prendere la stoffa...e qui inizia il difficile, almeno per chi è più inesperto/a...
La soluzione più semplice è piegare in due il tessuto, lungo il lato più ampio e poi piegarlo ancora in diagonale.
Segnare con un gesso un semicerchio e tagliare.
Nell'altra punta del triangolo, tagliare un altro semicerchio.


Ecco la foto, che si chiarisce tutto:
 come fare una tenda indiana - tagliare il tessuto
{foto da Sewmamasew}
Se il tessuto è bianco, si può decorare con pennarelli per tessuti.


Terzo passo. Fissare la stoffa ai pali


Montare la stoffa sui pali e con delle spille segnare sulla stoffa il punto in cui i pali va vanno fissati al tessuto.


A questo punto le strade si differenziano , seconda se si è più o meno esperti con la macchina da cucire.


Per i più bravi, si tagliano dei rettangoli di tessuto (60-80 com di lunghezza e 6-10 cm di larghezza, a seconda della larghezza dei pali) e si cuciono sul retro, per fare delle guide in cui inserire i pali.
tenda indiana - fissare i pali con le guide di stoffatenda indiana - fissae i pali con le guide di stoffa


{foto da Dixiemango}

Per chi invece è un po' allergico a questo tipo di cose, si prendono degli anelli di plastica e si fissano con ago e filo all'altezza dell'estremità inferiore, in corrispondenza del punto che abbiamo segnato con le spille.
tenda indiana - fissare i pali con gli anelli
{foto da Sewmamasew}
Un terzo metodo consiste nel fissare dei nastri di circa 15 cm sul tessuto e poi fissare il palo con i nastrini.


Quarto passo. Unire il tessuto all'entrata.


Partendo da 2 cm di distanza dal buco in alto, fare dei fori distanti 5 cm, in cui andranno inseriti i perni con gli occhielli di metallo.
Inserire il cordoncino dentro gli occhielli, incrociandolo come i lacci delle scarpe.


A questo punto, inserire la stoffa nei pali e allargare la struttura, in modo che sia ben solida...questa operazione viene meglio se si è in due!



tenda indiana - confezionare l'entrata


 


Non vi ho ancora convinto?


Ecco alcune meravigliose ispirazioni:


tenda indiana teepee
{da racheldenbow}


tenda indiana teepee
{via Pinterest}


tenda indiana teepee
{da creatingaquietmind}


tenda indiana teepee
{da Lifeamundo}


tenda indiana teepee
{via Pinterest}


tenda indiana teepee
{via SarahTemplin}

Coprimi le spalle!

Coprimi le spalle!

Anche se questo è il settembre più caldo dalla fine dell'Ottocento, non arriviamo impreparate ai primi freddi dell'autunno!


Ecco perché abbiamo pensato di proporvi un accessorio molto versatile e trendy: il coprispalle.


E' comodo, perché riscalda senza immobilizzare le braccia. Non ostacola il movimento, perché non sfugge via dalle spalle come gli scialli.


Portato con una camicia, oppure sopra ad un giacchino, è perfetto sia per i primi freddi che per quelli più robusti.
Si adatta a qualsiasi tipo di abbigliamento e può dare un tocco personale e un pizzico di stile ai look più compassati.


Qualche esempio? Ve ne proponiamo sei!



Coprispalle PurpleRock di lilla66


Coprispalle Purple Pop


Punta tutto su un colore deciso e su dettagli in microfibra, che creano un effetto tipo pelliccia.

E' uno dei coprispalle di Lilla66 , per dar colore alle giornate più grigie.

Per chi volesse altre idee, nel negozio di Lilla66 potrà trovare altri colori e modelli.




Coprispalle grigio argento di MarieLaCrochet Scaldaspalle grigio argento


Uno scaldaspalle romantico, perché caratterizzato da una grande treccai che ne contorna il bordo inferiore e dai toni argentei e lunari. Ma anche sexy, con lo scollo che mette in evidenza le spalle.

E' di MarieLaCrochet, che propone un'intera collezione autunnale coordinati con questi effetti.


Se poi voleste vedere altri modelli e altri colori, non resta che visitare il suo negozio.




Pattern per PRIMITIVE CAPE di Tramontana


Pattern per PRIMITIVE CAPE

Non si tratta del coprispalle vero e proprio, ma del pattern del coprispalle, ma è talmente pieno di stile che fa venir voglia di mettersi a crochettare con l'uncinetto!


Una proposta originale di Tramontana, adatta anche per le principianti del crochet.




Coprispalle all'uncinetto di nikycats Coprispalle all'uncinetto


Il giusto mix tra etnico e romantico, il coprispalle di nikycats.


E' leggero e traforato, impreziosito dalla lavorazione a uncinettoa fiori del bordo inferiore.


Leggero e versatile, da non perdere!




Coprispalle all'uncinetto di nikycats Scaldaspalle


Realizzato ai ferri, in lana merino, lo scaldaspalle di Sandra.


I lacci per chiuderlo sono realizzati in crochet e  ricordano dettagli preziosi di altri tempi.
E' realizzato nelle tonalità del beige.


Nel negozio di Sandra si possono trovare molte altre idee di scialli, sciarpe e stole.




Scialle in Cotone e misto lana di Trerus Scialle in cotone e misto lana


Lo scialle di Trerus è realizzato in cotone egizio misto-lana.


Ideale per serate 'chic' ma anche per una serata jeans,maglia, pizza e patatine con gli amici.


Interamente realizzato a mano.



martedì 4 ottobre 2011

Vanita's Market, e Cremona si veste di vintage e stilisti emergenti

Vanita's Market, e Cremona si veste di vintage e stilisti emergenti

Il prossimo week end non perdete il Vanita’s Market, un mercato dedicato ai migliori brand emergenti e alla moda vintage.
A Cremona , nella festa nella Galleria XXV aprile, una quarantina di stands daranno metteranno in mostra proposte originali ed eco-friendly  dall'abbigliamento uomo/donna/bambino agli accessori per la casaIl Vanita’s Market nasce da un’idea di Elisa Boldori per dare visibilità a quelle iniziative di design, di moda e di artigianato che hanno una forte impronta di sostenibilità ed attenzione all’ambiente, e che contrastano con la logica delle produzioni di massa. Insomma, proprio ciò in cui crediamo qui a Babirussa, e per questo ci piace parlarne e segnalarvelo.
In tema “ecodesign”, sono da notare:


  • Disc'o'clock, che vanta una collezione composta da una variegata famiglia di “misuratori del tempo” creati con fantasia e maestria da dei semplici vinili usati tagliati con il laser;

  • Cartachetipassa, che propone bigiotteria con ciondoli in materiale riciclato ed ecocompatibile (recuperato rigorosamente da vecchie scatole e confezioni e trattato con apposite vernici idrorepellenti);

  • Ladies (tre signorine votate al riciclo, ma sicuramente ancora di più all'ironia) che spazia fra il moderno, il romantico e il pop per creare una collezione variegata di home decor, bijoux e t-shirt (ribattezzate “t-shit, magliette di denuncia per un mondo che va a rotoli”).

C’è poi il tema della sartorialità, per acquistare e possedere capi differenti l'uno dall'altro e differenziarsi così dai diktat della moda di massa. 
Seguendo questo filone, spicca la collezione di Double M, marchio bresciano che trae ispirazione dalle icone di stile di un raffinato passato filtrate da un’anima rock, il tutto rappresentato stilisticamente da tagli anticonvenzionali e stoffe ricercate.
Il desiderio di essere unici e il contemporaneo affermarsi delle grande catene di franchinsing, porta alla voglia di personalizzare i propri capi di abbigliamento, tendenza che è stata colta e sviluppata in particolar modo da Fempaglia, il brand delle due sorelle Paglia, unite per nascita, affinità e lavoro: i loro capi dal gusto minimal hanno la possibilità di essere impreziositi da clips intercambiabili, cinture in tessuto e decorazioni retrò, per rendere speciali i capi scelti. 


La voglia di distinguersi dalla massa vale anche nel caso di una semplice t-shirt, come quelle customizzate da Custom Earl, studiate e create a manichino, ma senza mai dimenticare la qualità, che è la colonna portante anche del brand NINA co, che propone una collezione di borse e accessori sospese fra tradizione (delle lavorazioni artigianali) e innovazione (dei materiali, dei dettagli e delle forme).


E il vintage?
Niente paura. L'area dedicata agli espositori di vintage è variegata e interessante, con abiti e accessori dagli anni '50 fino ai più recenti anni '90, che stanno ritornando ad influenzare il guardaroba di molti giovani.

Vanita's Market, e Cremona si veste di vintage e stilisti emergenti

Vanita's Market, e Cremona si veste di vintage e stilisti emergenti

Il prossimo week end non perdete il Vanita’s Market, un mercato dedicato ai migliori brand emergenti e alla moda vintage.
A Cremona , nella festa nella Galleria XXV aprile, una quarantina di stands daranno metteranno in mostra proposte originali ed eco-friendly dall'abbigliamento uomo/donna/bambino agli accessori per la casa.
Il Vanita’s Market nasce da un’idea di Elisa Boldori per dare visibilità a quelle iniziative di design, di moda e di artigianato che hanno una forte impronta di sostenibilità ed attenzione all’ambiente, e che contrastano con la logica delle produzioni di massa. Insomma, proprio ciò in cui crediamo qui a Babirussa, e per questo ci piace parlarne e segnalarvelo.
In tema “ecodesign”, sono da notare:


  • Disc'o'clock, che vanta una collezione composta da una variegata famiglia di “misuratori del tempo” creati con fantasia e maestria da dei semplici vinili usati tagliati con il laser;

  • Cartachetipassa, che propone bigiotteria con ciondoli in materiale riciclato ed ecocompatibile (recuperato rigorosamente da vecchie scatole e confezioni e trattato con apposite vernici idrorepellenti);

  • Ladies (tre signorine votate al riciclo, ma sicuramente ancora di più all'ironia) che spazia fra il moderno, il romantico e il pop per creare una collezione variegata di home decor, bijoux e t-shirt (ribattezzate “t-shit, magliette di denuncia per un mondo che va a rotoli”).

C’è poi il tema della sartorialità, per acquistare e possedere capi differenti l'uno dall'altro e differenziarsi così dai diktat della moda di massa. 
Seguendo questo filone, spicca la collezione di Double M, marchio bresciano che trae ispirazione dalle icone di stile di un raffinato passato filtrate da un’anima rock, il tutto rappresentato stilisticamente da tagli anticonvenzionali e stoffe ricercate.
Il desiderio di essere unici e il contemporaneo affermarsi delle grande catene di franchinsing, porta alla voglia di personalizzare i propri capi di abbigliamento, tendenza che è stata colta e sviluppata in particolar modo da Fempaglia, il brand delle due sorelle Paglia, unite per nascita, affinità e lavoro: i loro capi dal gusto minimal hanno la possibilità di essere impreziositi da clips intercambiabili, cinture in tessuto e decorazioni retrò, per rendere speciali i capi scelti. 


La voglia di distinguersi dalla massa vale anche nel caso di una semplice t-shirt, come quelle customizzate da Custom Earl, studiate e create a manichino, ma senza mai dimenticare la qualità, che è la colonna portante anche del brand NINA co, che propone una collezione di borse e accessori sospese fra tradizione (delle lavorazioni artigianali) e innovazione (dei materiali, dei dettagli e delle forme).


E il vintage?
Niente paura. L'area dedicata agli espositori di vintage è variegata e interessante, con abiti e accessori dagli anni '50 fino ai più recenti anni '90, che stanno ritornando ad influenzare il guardaroba di molti giovani.