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venerdì 30 marzo 2012

Graffiti verdi: come realizzare un'insegna o una scritta green

Graffiti verdi: come realizzare un'insegna o una scritta green

Anna Garforth ha creato il progetto "Mossenger" (proprio con la "o"), progetto sperimentale di arte urbana che fonde muschio (moss, appunto) e messaggero (messenger).
Partendo dai versi della poetessa Elly Stevens, che collabora al progetto, la Garforth scrive sui muri degradati di Londra utilizzando muschio "incollato" alla parete da una mistura naturale di yogurt e zucchero.


Il muschio è un tipo di pianta che cresce in prossimità dell’acqua e in zone particolarmente umide. È stato spesso utilizzato per abbellire giardini e pareti esterne, ma mai nessuno aveva pensato di poterlo utilizzare a mò di graffito.


Cosa vi serve per fare una scritta di muschio:


  • 1 lattina di birra

  • 1/2 cucchiaino di zucchero

  • un po’ di muschio

  • un contenitore di plastica

  • un frullatore- un pennello.

Ecco come dovete procedere: raccogliete un po’ di muschio e spingetelo nel frullatore, poi aggiungete la birra e lo zucchero e fate miscelare il tutto nel frullatore fino ad ottenere una sostanza dalla consistenza simile a quella di una vernice.


A questo punto potete versare il tutto in un contenitore di plastica e dare l’avvio ai lavori di decorazione. Con un pennello iniziate a dipingere di muschio la vostra parete, facendo attenzione a sceglierne una che sia posta in una zona ombrosa ed umida di modo che il muschio sia libero di poter crescere.


Se non siete molto abili nel disegno, potrete ricorrere all’utilizzo di stencil, le speciali maschere utili per riprodurre forme e lettere.


Qui sotto nella foto trovate un'altra ricetta per fare le scritte, che usa ingredienti diversi.


Come realizzare una scritta con il muschio

mercoledì 28 marzo 2012

Bentornati nel 1965: un Newsweek vintage celebra la nuova serie di Mad Men

Bentornati nel 1965: un Newsweek vintage celebra la nuova serie di Mad Men

In America va in onda la nuova serie sui pubblicitari di Madison Avenue e il clamore è talmente forte che Newsweek per un'uscita ripropone la copertina che usava negli anni '60.


Nel numero tematico ci sono pubblicità vintage di marchi conosciuti anche in Italia, che per una volta hanno ripreso il realizzato annunci come si facevano una volta, come quelli grandiosi che fecero grande la Volkswagen in America.
Non li conoscete? Non potete aspettare un minuto di più allora. A questo link ne trovate parecchi. Il testo è in inglese, ma anche per chi non conosce la lingua, il traduttore online permetterà di apprezzare la sottigliezza dell'annuncio e la combinazione tra immagine e parola.



Sul nostro facebook invece trovate alcuni annunci vintage del numero di Newsweek: la moto di Steve McQueen, il Johnnie Walker, il Dunkin Donut.


E qui trovate una foto formato salvaschermo (la trovate anche sul nostro FB) nello studio di Madison Avenue. Io sto ancora sognando guardando questi splendidi arredi vintage e a sognare di tornare indietro nel tempo...



Poi penso che i Vanzina avevano riscoperto gli anni 60 tanto tempo fa, ma non so perchè, non mi fa lo stesso effetto :-)




lunedì 26 marzo 2012

In giro per l'Europa tra mercatini e ostelli vintage

In giro per l'Europa tra mercatini e ostelli vintage

Nelle grandi capitali europee, il vintage si vive per intero. Si fanno acquisti e si alloggia in ostelli dal sapore retrò, perfetti nei particolari.


Partiamo da Parigi, una città in cui non si contano le boutique che puntano al recupero del passato, spesso con spunti originali e sorprendenti. Tra gli innumerevoli negozi da vedere il Free’P'Star (61 rue de la Verrerie, metro “Hotel de Ville”), nel quartiere di Les Marais, dove si possono trovare vestiti, borse, scarpe, cappelli e molto, altro.


Altra attrazione è il mercatino delle pulci di Saint Ouen (ogni sabato, domenica e lunedì, metro Porte de Clignancourt) ed in particolare la sezione denominata Marché Malik.


E la sera a nanna al Vintage Hostel: posizione centralissima, vista su Montmartre, ricercati arredi di design e prezzi a partire da 26 euro a persona (colazione a buffet inclusa).In questo ostello a Parigi si trova inoltre una particolarissima collezione di vinili, che si possono ascoltare o anche solo ammirare nelle loro copertine stravaganti appese nei salotti dell’ostello.


Passiamo a Londra, dove gli appassionati di Vintage possono girare tra i famossissimi mercatini di Portobello Road, Brick Lane e Camden Town. Un po' meno inflazionato è lo Spitalfields Market (metro Liverpool Street o Whitechapel): qui ci sono un sacco di banchetti che offrono vestiti, accessori, mobili e anche cibo etnico. Ottimo per passare un pomeriggio dedicato allo shopping.


Tra tutti i negozi, unico per i suoi interni colorati ed allegri è il Pop Boutique (6 Monmouth Street, metro Covent Garden) dove si possono trovare moltissimi vestiti, con una particolare attenzione agli anni ’60 e ’70.


Per dormire c'è il Clink78, ricavato da un ex tribunale (il Clerkenwell Magistrate Court) dove sono stati processati anche i Clash, e dove dovrebbero aver dormito almeno un paio di notti perché agli arresti dopo aver sparato ai piccioni! L’aneddoto viene anche raccontato nella canzone “Guns of Brixton”. Si dice che qui vi abbia lavorato inoltre Charles Dickens e proprio da questo luogo pare abbia preso l'ispirazione per scrivere Oliver Twist. Il Clink78 si trova nella centralissima zona di King’s Cross. Prezzi a partire da 20 euro.


E siamo arrivati a Berlino. Tra tutti i negozi in particolare ce n’è uno proprio a Kreuzberg, il Colours (Bergmannstraße 102, metro Gneisenaustrasse o Platz der Luftbrücke), dove la vendita non è al pezzo ma a peso! Un chilo di vestiti a 15 euro… e il martedì dalle 11 alle 15 c’è l’happy hour con sconti del 30%!


c'è poi il mercatino delle pulci Mauer Park (Mauerpark Bernauer Strasse 63-64, metro Bernauer Strasse o Eberswalder Strasse) che si tiene tutte le domeniche dalle 7 alle 17 ed è un modo alternativo di trascorrere il fine settimana tra shopping vintage e tanti banchetti dove mangiare e bere una buona birra.


Per dormire il Das DDR-Hostel l’unico ostello di Berlino alla "goodbye Lenin": si soggiorna in un tipico ‘Plattenbau‘ (così si chiamavano gli edifici prefabbricati diffusissimi nell’architettura della Germania Est), arredato con design originale dell’epoca (come il classico armadio a muro ‘Karat‘ e i tavoli multi-funzione). Il tutto a pochi passi dalla famosa Ostbanhof, la principale stazione di Berlino Est. Il prezzo è di 15 euro a notte.


Vorrei tanto stare con lo zaino in spalla adesso... 

giovedì 22 marzo 2012

Uova di Pasqua: consigli last minute per farle da soli

Uova di Pasqua: consigli last minute per farle da soli

Realizzare un uovo di Pasqua è molto più semplice di quanto si possa pensare, inoltre in questo modo possiamo personalizzare la sorpresa a seconda dei gusti della persona a cui è destinato.


Per preparare un uovo occorre comprare del cioccolato fondente, circa 400 grammi, e procurarsi delle forme di plastica per realizzare le uova, facilmente reperibili presso qualunque negozio di articoli per la casa ben fornito.
Una volta procurato il necessario non resta che sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e versarlo poi nei due stampi, distribuendolo bene con l’aiuto di una spatola.


Dopo che il primo strato si sarà raffreddato e solidificato è bene procedere alla stessa maniera altre due volte, in modo che l’uovo risulti piuttosto spesso e non si rompa.


Una volta che si sarà raffreddato non resta che togliere le uova dallo stampo e unirle facendo sciogliere leggermente i bordi, magari poggiandolo su una teglia calda per qualche istante.


Prima di unirli non dimenticate però di inserire la sorpresa all’interno. E più handmade è meglio è.


A questo punto non resta che avvolgere l’uovo in della carta colorata oppure decorarlo con della glassa di zucchero colorata e avvolgerlo con della carta trasparente.


In questo video tutorial il maestro cioccolatiere bellunese Mirco della Vecchia ci insegna come fare artigianalmente un uovo di Pasqua di cioccolata.


Buon divertimento!




martedì 20 marzo 2012

Una piccola guida a Pinterest: il nuovo social network per le creative digitali

Una piccola guida a Pinterest: il nuovo social network per le creative digitali

Pinterest nasce dall'unione delle due parole inglesi pin e interest, ovvero puntina e interessi; è un social network ispirazionale come sono anche Tumblr o Flickr, che consente di archiviare e catalogare tutti i tuoi interessi, le passioni, o semplicemente belle immagini che fanno bene agli occhi.


E' organizzato in board (lavagne).
Crea le lavagne che vuoi e postaci anzi pinnaci (pin) le immagini che ti ispirano. Poi dai un nome a questa lavagna, ovviamente più il nome sarà comune meno sarà semplice farsi notare. (il nome potrebbe essere scritto anche in due lingue diverse.


Se una cosa ti piace, ma non ti interessa, non ripinnarla metti like come ormai sarai abituato a fare su Facebook. In pratica è come una bacheca dove puoi appendere tante immagini che ti piacciono.


Il bello è che puoi archiviarle in diverse "board" (cioè bacheche), puoi prenderle da qualsiasi sito (basta inserire il link), e in più puoi seguire (proprio come su Twitter) il Pinterest degli altri e condividere quello che loro postano.


Pinterest sarà utilissimo a tutte le creative o anche solo le appassionate di crafting e di bellezza in generale!


Potresti metterci un po' per capire bene come funziona e per sfruttarlo appieno, ma una volta che cominci non ti fermi più, perché Pinterest è peggio di una droga.





 


Questo è un video tutorial semplicissimo per imparare subito a usare Pinterest: buon divertimento!! Ovviamente non dimenticare di seguire Babirussa su Pinterest!!

venerdì 16 marzo 2012

Vintage: come realizzare un golfino estivo anni 60

Vintage: come realizzare un golfino estivo anni 60

Sul sito di "un'idea nelle mani" ci sono le istruzioni per realizzare un golfino estivo vintage.


E la cosa bella è che si tratta di un vero pezzo d'epoca, ripescato dall'autrice su un numero del 1962 della sua collezione de La domenica del Corriere.


Come Doria non può fare a meno di condividerlo con noi, così noi non possiamo non diffondere questa perla a tutti,


Grazie 1000 Doria. 


La foto di copertina è la copertina del 45 giri "Tua", di Jula de Palma, anno 59, canzone "scandalosa.
La canzone  fu censurata dalla Rai al festival di Sanremo del 1959 non per il testo, ma per l'interpretazione troppo "sentita". Fu l'Osservatore romano e la Radio Vaticana a riabilitare la canzone. Questa versione è di qualche anno dopo...

lunedì 12 marzo 2012

Eco Bike 2012: Biker ecologici e creativi cercasi

Eco Bike 2012: Biker ecologici e creativi cercasi

4.000 euro alla migliore idea il progetto per una bicicletta assistita elettricamente e una pensilina fotovoltaica per il suo ricovero e la ricarica. E’ questo il primo premio messo in palio per l’Eco Bike 2012, dedicato alla mobilità sostenibile.


Ad aggiudicarsi il premio sarà l’idea che sfrutti in maniera più innovativa le potenzialità del fotovoltaico e dell’energia elettrica per dare nuovi impulsi al futuro della mobilità sostenibile. Duemila euro andranno al secondo classificato e mille al terzo.


I lavori devono essere inviati entro il 29 giugno 2012, in formato digitale, a submission@ecobikedesign.com
Passata la preselezione, nella seconda fase i finalisti svilupperanno il loro concept sulla base delle indicazioni ricevute.


Il bando è disponibile sul sito web del concorso all’indirizzo: www.ecobikedesign.com Per chi come noi vive in città caotiche e affollate, questa iniziativa è splendida e gli auguriamo tutta la fortuna del mondo.


E voi creativi di Babirussa, che ne pensate?

lunedì 5 marzo 2012

Io riciclo, tu ricicli: a Milano in mostra gli eco creativi più creativi

Io riciclo, tu ricicli: a Milano in mostra gli eco creativi più creativi

Al Fuori Salone 2012 torna IOricicloTUricicli, una mostra collettiva per eco creativi. A Milano dal 17 al 22 aprile 2012.


Giunta alla terza edizione “IOricicloTUricicli 3” è una mostra collettiva per eco creativi che avrà luogo in una prestigiosa location di via Tortona durante la settimana internazionale del Design.


Potranno essere ammessi - previa selezione - singoli o gruppi di lavoro che hanno realizzato, nell’ultimo anno, un progetto con qualsiasi tipo di materiale riciclato e\o progetti di design sostenibile.


Ogni partecipante esporrà il lavoro accompagnato da una relazione tecnica che ne racconterà concept e specificità. L’evento porrà in luce i “testimoni creativi” di un Paese Italia vitale e reattivo nonostante tutto.


Tutte le indicazioni e i moduli per partecipare li trovate sul sito degli organizzatori.